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Dalla provincia di Catania a Tomorrowland, i pensieri di ANGEMI

Da un paesino della Sicilia ad uno dei palchi più importanti del mondo, abbiamo chiesto ad ANGEMI che emozioni si provino. Leggi qui di seguito l'intervista.

Stefano Marano Autore:

Pubblicato: | Aggiornato:

Angemi sullo stage durante un set

Da qualche settimana ormai è arrivato l'annuncio della partecipazione di ANGEMI all'edizione 2016 del festival belga Tomorrowland, uno dei più importanti e seguiti al mondo. Lo abbiamo contattato per chiedergli qualcosa in più sul suo percorso, e come si senta un ventenne a salire su quel palco. Le sue risposte, come previsto, sono state un fiume in piena. Qui sotto le tre domande:

1) Cosa ti ha portato ad esibirti a Tomorrowland? Quali sono state le sensazioni che hai provato quando hai ricevuto la chiamata da Tomorrowland?

Cercherò di raccontarvi con tutta onestà quello che mi ha portato a questo grande traguardo. Tutto iniziò l’anno scorso quando attraverso uno dei miei “What If Video” sono entrato in contatto con Dimitri Vegas & Like Mike e dopo aver remixato la loro traccia “Higher Place” continuai ad avere un rapporto d’amicizia “virtuale” con loro. A marzo di quest’anno durante la Miami Music Week, fui invitato all’Icon Nightclub dove loro si sarebbero esibiti quella sera. Quando mi incontrarono furono entusiasti. Nei giorni e mesi successivi mi misero alla prova, facendomi fare mixati (per capire cosa avrei suonato live),10 produzioni in un mese dove loro analizzarono quale sarebbe potuto essere il mio genere musicale definitivo. Dopo aver passato questo “test” mi invitarono a Edinburgo in Scozia dove stavolta mi esibii con loro, e dopo quella sera ufficializzai l’ìngresso nel loro management, quello che ne seguì da li a poco fu la chiamata per il Tomorrowland, da sempre stato il mio sogno. L’emozione è indescrivibile, il lavoro e le speranze che ci ho messo sono state tante e sono felice che grazie al duro lavoro tra non molto realizzerò questo grande obiettivo per la carriera di qualunque DJ. Spero soltanto di essere all’altezza e di rappresentare l’Italia al meglio.

2) Qual è stato il tuo percorso fino a Tomorrowland?

Come molti sapranno, il mio percorso cominciò all’età di 10-11 anni quando grazie al regalo di un piccolo controller Hercules, cominciai ad appassionarmi alla musica dapprima dance, poi house e infine EDM. Iniziai da giovanissimo nei party privati, poi in adolescenza nelle discoteche. Ho fatto un po’ di tutto, dal lead singer per una band rock, al cantautore, al pianista nei ristoranti fino allo speaker per una radio locale. La storia è lunga, ma credetemi che partire da un piccolo paesino in provincia di Catania, nel sud dell’Italia per poi arrivare al Tomorrowland non è semplice. Ho dovuto affrontare i pregiudizi della gente, i professori, i compagni di scuola, gli organizzatori e i promoter che nei miei primi anni di attività in discoteca non mi prendevano sul serio e dio solo sa quante volte ho pensato di smettere di fare il DJ. Il segreto per la scalata è stato semplicemente il desiderio di evolvermi. Ad ogni produzione, ad ogni show ho sempre avuto voglia di migliorarmi come artista e come persona e dimostrare al mondo che io valevo. Non l’ho mai vista come il semplicemente “fare musica”, ho sempre attribuito questa grande passione ad una forma di riscatto personale. Una volta annunciato come act al Tomorrowland anche la mia popolarità nella mia città natale è aumentata, molte delle persone che hanno fatto parte del mio passato hanno ammesso di essersi sbagliate su di me e credo di aver finalmente chiuso questo capitolo della mia vita. Sono pronto a guardare al mio futuro come DJ internazionale.

3)  C’è in serbo qualcosa di speciale appositamente per il tuo set in Belgio? Come ti stai preparando? 

Il mio set al Tomorrowland sarà pieno di sorprese, all’energia che caratterizza i miei normali set, aggiungerò alcune delle canzoni e produzioni più importanti che hanno fatto parte del mio cammino come dj producer e ovviamente tonnellate di nuove ID. Inoltre ho in mente di omaggiare l’Italia in qualche modo, visto che sarò uno dei pochissimi italiani ad esibirsi quest’anno. Per scoprirlo vi aspetto tutti a Tomorrowland, Boom il 24 Luglio/Opera Stage!

 

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