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Ligabue, il nuovo video Non ho che te su crisi e disoccupazione

"Non ho che te", il singolo di Ligabue in radio dal 12 giugno 2015, racconta il dramma della disoccupazione: guarda il video ufficiale e leggi il testo della canzone.

ha pubblicato sul canale YouTube di Warner Music Italy il videoclip di "Non ho che te", il secondo singolo estratto dall'album live "Giro del mondo" dopo "C'è sempre una canzone".

A spiegare il significato ci ha pensato lo stesso Liga: il brano "parla di una persona che viene licenziata e della crisi che questo comporta, che non è solo una crisi economica ma è soprattutto una crisi d'identità. L'arrangiamento musicale e la scrittura sono vagamente folk, ma il suono è fra il rock e il punk".

Ligabue ha registrato "Non ho che te" presso lo Studio 606 di Los Angeles

Il video di "Non ho che te" trasforma in immagini il testo: gli attori protagonisti sono Dario (Patrizio La Bella) e Sara (Maria Pia Calzone, la Immacolata Savastano della serie tv "Gomorra"), con la partecipazione di Francesco Siciliano ("La Santa") nelle vesti del capo di Dario.

Dario lavoro come operaio in fabbrica, ma in un lunedì che sembrava uguale a tanti altri perde il lavoro e si ritrova a dover fronteggiare la solitudine e il senso di inadeguatezza. L'unico bastone a cui sorreggersi è proprio la moglie Sara, che cerca di aiutarlo nella difficile situazione.

Maria Pia Calzone guarda sconsolata il marito che ha perso il lavoro

Diretto dal regista Cosimo Alemà, "Non ho che te" è stato girato a Roma: tra le location scelte ci sono la Fonderia Romana, la spiaggia dei bilancioni di Fiumicino e alcune periferie che potrebbero essere di qualsiasi grande città italiana.

Testo Non ho che te - Ligabue

L'inferno è solamente una questione temporale
a un certo punto arriva, punto e basta
a un certo punto han chiuso l'ingresso principale
e han detto avete perso il posto
è vero il mio lavoro è sempre stato infame
ma l'ho chiamato sempre il mio lavoro
e ci han spostato sempre un po' più avanti la pensione
ma quello adesso è l'ultimo pensiero

Non ho che te, non ho che te
ti chiedo scusa se ti offro così poco
non ho che te, non ho che te
volevo darti tutto ciò che avrei dovuto
volevo darti tutto ciò che avrei voluto

L'inferno è solamente una questione personale
all'improvviso il posto che frequenti
in banca son gentili ma non mi danno niente
la stessa gentilezza del serpente
i giorni sono lunghi, non vogliono finire
le luci sono quasi tutte spente
il sindacato chiede un'altra mobilitazione
per quelli che ci sono ancora dentro

Non ho che te, non ho che te
che cosa ho fatto per meritarmi tanto
non ho che te, non ho che te
ti chiedo scusa se non ti darò abbastanza
ti chiedo scusa se ti chiederò pazienza

L'altro giorno ho visto il titolare
aveva gli occhi gonfi, la giacca da stirare
mi ha visto, si è girato, stava male
aveva gli occhi vuoti, la barba da rifare

L'inferno è solamente una questione di calore
com'è che sento il gelo nelle ossa
che cosa te ne fai di un uomo che non ha un lavoro
di tutti quei vorrei però non posso
vedessi quanto buoi sotto questo sole
ma è molto meglio se non vedi niente
vedessi dove arrivano i pensieri di qualcuno
vedessi amore come fan spavento

Non ho che te, non ho che te
ti chiedo scusa se ti offro così poco
non ho che te, non ho che te
volevo darti tutto ciò che avrei dovuto

Non ho che te, non ho che te
che cosa ho fatto per meritarmi tanto
non ho che te, non ho che te
ti chiedo scusa se non ti darò abbastanza
ti chiedo scusa se ti chiederò pazienza

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