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Morte di Michael Jackson: Conrad Murray si dichiara innocente

Conrad Murray, il medico accusato della morte di Michael Jackson, è stato intervistato per la prima volta dalla sua cella e ha detto di essere l'uomo sbagliato.

Continua il mistero sulla morte di Michael Jackson. Conrad Murray, il medico accusato del decesso del re del pop e condannato a scontare quattro anni per omicidio colposo, torna a parlare da dietro le sbarre per dichiarare la sua innocenza.

L'uomo, per la prima volta da quando è entrato in carcere, ha avuto la possibilità di essere intervistato via telefono da Anderson Cooper della CNN, nello stesso giorno in cui inizia il processo della famiglia contro l'AEG in cui sono in ballo 40 milioni di dollari.

All'intervistatore Conrad Murray ha detto:

Sono un uomo innocente, Anderson. Sostengo questa innocenza. Devo dirtelo, mi dispiace molto che Michael sia morto. E' una perdita enorme per me, è un fardello che mi sono addossato e che mi porterò dietro per tanto tempo.

E poi ha continuato:

La sua perdita è semplicemente tragica. Era molto vicino a me e io ero vicino a lui, eravamo assolutamente grandi amici.

A parte questo, Murray è convinto che il giudice non sia stato imparziale, ma soprattutto di aver avuto la sfortuna di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Qui sotto l'intervista completa.

Ricordiamo che Michael Jackson è morto la mattina del 25 giugno 2009, dopo che Murray aveva usato un'elevata dose di sedativi e di propofol per curare la sua insonnia, almeno stando alle parole del medico legale.

Ma in realtà era una pratica che Murray aveva eseguito quasi tutte le notti del mese precedente e che anche altri medici avevano fatto per la popstar negli anni passati. Come andrà a finire?

Nel frattempo Paris Jackson segue le orme del padre!

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