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Sanremo, Ezio Bosso commuove l'Italia e risponde alle battutacce dei blogger

Il pianista Ezio Bosso ha commosso davvero tutti ieri sera e si è anche riscoperto mattatore di Twitter, rispondendo ad un tweet al veleno del blog Spinoza.
Ezio Bosso

Ezio Bosso ha incantato la platea di Sanremo durante la seconda serata del Festival, commuovendo con le sue parole sincere ed ipnotizzando con le sue musiche da favola.

Se per lui la "musica è una fortuna ed una magia", per noi ascoltare le sue parole è stato un vero e proprio insegnamento di vita, una lezione da tenere a mente nei frangenti di difficoltà e in maniera più generalizzante, uno dei momenti di televisione più belli degli ultimi anni.

Per chi non lo sapesse, Bosso è un musicista affermato in tutto il mondo e stimato per aver diretto alcune delle più importanti orchestre al mondo: London Symphony, London Strings, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Filarmonica '900 e l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Purtroppo nel 2011 ha scoperto di essere affetto dalla SLA, la sclerosi laterale amiotrofica, che è la malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti volontari dei muscoli.

Ed è stato proprio il suo essere fragile che ha commosso l'Italia intera che è rimasta incollata al teleschermo ad ascoltare le sue parole che hanno trasmesso forza e voglia di non arrendersi.

Se vuoi rivedere Ezio Bosso a Sanremo clicca QUI.

Lacrime come se piovessero, anche tra i musicisti dell'Ariston e poi via con la sua musica che ha estasiato per delicatezza e potenza.

 Ma il meglio di sé stesso, Bosso lo ha dato rispondendo ad una battuta ignobile del presunto blog satirico Spinoza. Questi simpatici blogger hanno cercato di ridicolizzare il Maestro con con un tweet che definire come ignobile e spregevole, sarebbe un eufemismo. Leggi tu stesso:

 È davvero commovente vedere come anche una persona con una grave disabilità possa avere una pettinatura da coglione.

La risposta del Maestro ne ha confermato ancor più l'intelligenza e soprattutto lo stile. Quest'ultima è una parola sconosciuta ai colleghi di Spinoza, i quali si sciacquano la bocca con la parola "satira", anche se quel che traspare dai loro commenti è solo pura demenza e volgarità.

Quellor perché mi cerco di pettinarmi da solo.

Spinoza ha cercato anche di rimediare dopo la replica del SIGNOR Ezio, ma ormai l'immagine dei "senza neuroni e sempre pronti ad aprire la bocca solo perché sono trincerati dietro ad una tastiera e naturalmente senza badare a ciò che dicono", è già pronta.

 Prepariamoci ad un'altra serata del Festival di Sanremo 2016 con il programma del terzo appuntamento.

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