Nuove Uscite

Rocco Hunt, guarda il video ufficiale del nuovo singolo Vene e vvà

"Vene e vvà", in radio da venerdì 4 settembre, è la canzone che anticipa il nuovo album di Rocco Hunt, che dovrebbe vedere la luce entro la fine di ottobre.

Claudio Molino Autore:

Pubblicato: | Aggiornato:

Rocco Hunt nel video ufficiale di Vene e vvà

Lo stesso giorno della messa on air e dell'uscita negli store digitali (ossia venerdì 4 settembre)  ha pubblicato su YouTube e VEVO il videoclip del nuovo singolo dal titolo "Vene e vvà".

Il brano, prodotto da Takagi (Alessandro Merli) e Mr. Ketra (Fabio Clemente, uno dei ), è il primo estratto dal nuovo album di inediti - il successore di "A Verità 2.0" e "A Verità" - che dovrebbe uscire a ottobre 2015 per Sony Music.

Proprio come in "Nu juorno buono", in "Vene e vvà" il rapper campano torna a fare denuncia sociale e se la prende con il sistema che non cambia mai, i politici corrotti che hanno distrutto il mare, le persone che sprecano tempo a guardare il cellulare.

Tutto viene e tutto va, in particolare le cose materiali, che stanno portando il mondo alla sua distruzione, mentre restano solo i principi dell'uomo, tramandati di generazione in generazione.

Tutto questo mentre ogni giorno i telegiornali ci riportano le tragiche notizie dei profughi morti nel Mediterraneo, come quella di Aylan, il bambino siriano trovato morto sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia, la cui foto ha fatto il giro del mondo.

La canzone, in cui compaiono anche il flauto di Enzo Avitabile e i cori di Emiliano Pepe, è un misto di hip hop e reggae - non poteva essere altrimenti visto il tributo a , la voce di Kingston Town - in cui il dialetto napoletano si riduce solamente al ritornello.

Guarda qui sotto il video di "Vene e vvà", a seguire il testo della canzone

Rocco Hunt - Vene e vvà testo

Rocco Hunt - Vene e vvà testo

C'era una volta un signore su un'isola,
era la voce di Kingston Town,
le sue parole che facevano politica,
la ribellione dentro un cuore rastaman

Ci hanno sporcato il mare, il futuro dei nostri figli,
pensavo a mille cose il mese scorso, ero un po' giù,
perché se cadi qua è raro che ti ripigli,
e poi la vita diventa il contrario di quello che sogni tu,
e nelle metro tutti con il cellulare,
questa gente guarda lo schermo, non si parla mai,
ha il terrore grazie alle notizie del telegiornale,
che trasmette ogni giorno le tragedie, le vendette e i guai,
portami dove è sempre giorno e c'è sempre il sole,
dove il tempo è bello e non cambia le persone,
un posto dove queste chiacchiere non fanno più rumore,
dove non conta ciò che hai oltre la passione,
ho visto il mare e i bambini correre a riva,
nel disastro generale e la politica cattiva,
ho visto morti negli stadi e dopo a chiederci il perché,
siamo schiavi di un sistema, ora ti parlerò di un re

C'era una volta un signore su un'isola,
era la voce di Kingston Town,
le sue parole che facevano politica,
la ribellione dentro un cuore rastaman,
mi ha insegnato che la libertà la trovi nel vento,
vene e vvà, vene e vvà,
e che non serve essere ricchi, il vero ricco lo è dentro,
vene e vvà, vene e vvà

Lo vedi questa strana vita come fa,
ci passa avanti e poi ci ruba il tempo,
siamo tranquilli senza ansie da città,
quanto sei bella mentre stai dormendo,
yeah, yeah tutt cos vene e vvà,
yeah, yeah tutt cos vene e vvà

Ogni dolore prima o poi scompare,
e tutto il resto viene e va, processo naturale,
anche le cose difficili da dimenticare,
prima o poi saranno solo paranoie lontane,
come a Kingston,
dove ci sveglia il sole, l'odio ancora non ha vinto,
le persone ti sorridono d'istinto,
quel signore vive ancora nelle profezie che ha scritto,
il paesaggio sembra finto, tipo preso da un dipinto,
l'estate sta finendo, sento già la nostalgia,
so che tutto viene e va, come viene poi va via,
l'amore vene e vvà, tutt cos vene e vvà,
ma un sistema ormai corrotto purtroppo nun po' cagnà

C'era una volta un signore su un'isola,
era la voce di Kingston Town,
le sue parole che facevano politica,
la ribellione dentro un cuore rastaman,
mi ha insegnato che la libertà la trovi nel vento,
vene e vvà, vene e vvà,
e che non serve essere ricchi, il vero ricco lo è dentro,
vene e vvà, vene e vvà,
mi ha insegnato che la libertà la trovi nel vento,
e che non serve essere ricchi, il vero ricco lo è dentro,
yeah, yeah tutt cos vene e vvà,
yeah, yeah tutt cos vene e vvà

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