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La finale di Sanremo 2014 registra un lieve aumento degli ascolti

Dieci milioni di italiani erano davanti al teleschermo per la finale di Sanremo 2014: ascolti non esaltanti ma migliori rispetto alle serate precedenti.
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto annunciano il vincitore di Sanremo 2014

Non si può certo dire che Sanremo 2014 si sia concluso in maniera trionfale ma va riconosciuto che, alla fine, un miglioramento c'è stato.
Pur non avendo raggiunto cifre memorabili gli ascolti di sabato 22, giorno della finale, hanno registrato un aumento degli spettatori sintonizzati su Rai 1: la prima parte è stata vista da 10 milioni e 415mila persone, il 41.10% dello share; la seconda da 7 milioni e 44mila spettatori, pari al 53.56% di share.
Pif nell’anteprima del Festival "Sanremo & Sanromolo" ha avuto invece 7 milioni e 359mila spettatori e il 27.99% di share.

La serata di sabato quindi ha guadagnato in media oltre un milione di telespettatori e più di cinque punti di share rispetto a venerdì, la serata dei duetti e dell'omaggio ai cantautori, che aveva fatto segnare 9 milioni e 432mila spettatori (con il 36.97% di share) nella prima parte e 4 milioni e 915mila spettatori (con il 43.96% di share) nella seconda.

Durante la finale del Festival il picco di ascolto si è avuto mentre Maurizio Crozza cantava. Poco dopo, durante l’imitazione del premier Matteo Renzi, un altro picco di spettatori. Il dato più alto in termini di share è stato registrato durante la proclamazione dei tre finalisti e poi con l'incoronazione di Arisa come vincitrice con il brano "Controvento".

Il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone durante la conferenza stampa di sabato aveva finalmente tolto i paraocchi sulla questione ascolti dichiarando che "è facile scendere, molto difficile è risalire" e che se ci fosse stato un ulteriore calo "allora significa che esiste un problema molto serio". La risalita degli ascolti invece c’è stata, per quanto minima, e questo è stato valutato come "un segnale molto importante" (i paraocchi sono tornati al loro posto).

Anche Fabio Fazio difende i risultati di questa edizione della kermesse sanremese e l'impressione è ancora quella di non voler riconoscere che il Festival non è più seguito come una volta:

Non stiamo parlando di una catastrofe. Si usa la parola flop in modo sciocco, si è trattato di un ascolto inferiore rispetto all’anno scorso che ha tanti perché. A volte fa un po’ sorridere l’imputazione di quelli che dicono “non avete fatto questo o quello”: un conto è il desiderio, un conto è il possibile.

Il confronto con il 2013 appare abbastanza impietoso: la finale dell'anno precedente aveva fatto segnare 13 milioni e 635mila spettatori, pari al 51.97% di share, nella prima parte e 10 milioni e 349mila, con il 66.60% di share, nella seconda. Fazio si aggrappa ancora una volta alla difficoltà di cimentarsi su un banco di prova come Sanremo per due volte di seguito:

Quando si fa due volte la stessa cosa si è troppo aderenti alla prima, invece bisognerebbe avere la forza di azzerare tutto e non rifarsi mai a se stessi.

Quando gli viene chiesto di darsi un voto, risulta vagamente evasivo:

È molto difficile giudicare se stessi, se il metro di giudizio è solo l’ascolto non posso che riconoscere il calo e cercare di capire perché e se ci sono responsabilità, naturalmente è un’analisi che farò.

Nonostante tutto questo però Leone ha affermato di avere già preso in considerazione Fazio per condurre l'edizione 2015.

Se non avete visto il Festival e volete scoprire la classifica di Sanremo 2014 ecco la video chart:

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