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Otto mesi di arresti domiciliari per Phil Rudd, batterista degli AC/DC

Il musicista australiano è stato condannato per istigazione all'omicidio e possesso di stupefacenti. Dovrà inoltre sostenere un programma di disintossicazione.

Francesco Malta Autore:

Pubblicato: | Aggiornato:

Phil Rudd in tribunale

É arrivata la condanna per Phil Rudd, il batterista degli . Otto mesi di arresti domiciliari per istigazione all'omicidio e possesso di stupefacenti. Il musicista era stato arrestato lo scorso mese di novembre per minacce di morte, detenzione di droga ed era ritenuto il mandante dell'omicidio di due persone.

Phil Rudd può ritenersi anche fortunato visto che, per i capi d'imputazione che pendevano su di lui, rischiava fino a sette anni di carcere. Inoltre, visto il ritrovamento di marijuana e metanfetamina nella sua abitazione, il giudice neozelandese che lo ha condannato ha disposto anche un programma di disintossicazione per Rudd che, se verrà trovato in questi mesi anche con una minima dose di alcool o droga in corpo, passerà alla detenzione in carcere.

La notizia della condanna conferma anche l'assenza del batterista nel tour mondiale che gli AC/DC stanno svolgendo in questi mesi. La band, impegnata oggi 9 luglio nella tappa italiana ad Imola, ha già provveduto a sostituire Rudd con Chris Slade, già in forza alla band a inizio anni '90.

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Il tour che vede la band impegnata a portare sul palco l'ultimo lavoro "Rock or Bust" era stato usato dall'avvocato di Phil Rudd per provare a garantirgli la liberà, indicando che il batterista era fondamentale per il sound della band, tesi che non ha convinto il giudice che ha risposto abbastanza ironicamente: "Anche i Queen hanno sostituito Freddie Mercury".

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