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Forbes intervista Afrojack e Martin Garrix per il progetto sui giovani artisti

I due talenti olandesi Afrojack e Martin Garrix sono stati intervistati da Fobes per il progetto "30 under 30" dedicato ai migliori giovani artisti al mondo.
Forbes ha selezionato Martin Garrix e Afrojack per il suo progetto dei trenta artisti di successo

Forbes ha lanciato un piano di interviste per il suo progetto “30 under 30”. Il programma coinvolge ben 30 artisti sotto i trent’anni di maggior successo in ambito musicale. Negli ultimi tempi, la rivista che stila ogni anno stila la classifica degli uomini più ricchi al mondo si è occupata dei talenti olandesi Afrojack e Martin Garrix.

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I due giovani DJ hanno risposto a brevi e mirate domande sulla loro carriera e sulla loro vita privata. Forbes non ha indagato solo sul lavoro dei due talenti olandesi, ma ha rivolte alcune domande anche sul lato economico della loro carriera. Afrojack si è, infatti, dichiarato entusiasta del suo 2014, contento di aver fatturato ben 22 milioni di dollari. Di seguito sono riportati alcuni stralci delle due interviste ai disc jockey olandesi.

Il DJ Afrojack è stato uno degli artisti scelti da Forbes per il suo progetto
La prima domanda rivolta ad Afrojack è stata <<Potresti descriverti in una sola fase?>>.

Gestisco un’etichetta di musica elettronica, uno studio, produco, compongo musica e faccio il DJ quando posso.

Al DJ olandese è stata chiesta anche la situazione economica di provenienza, se è cresciuto in una famiglia povera, che apparteneva alla classe media o che era benestante.

Avevamo praticamente tutto, tranne i soldi. Io e i miei fratelli siamo stati cresciuti solo da nostra madre.

Forbes ha indagato anche sul momento in cui è nata la passione per il djing per Afrojack e precisamente ha chiesto a che età ha deciso la carriera che avrebbe voluto intraprendere.

Ero molto piccolo. Avevo all’incirca 14 anni.

La rivista ha chiesto anche qual è stato il maggior successo del 2014 e cosa il DJ olandese si aspetta dal 2015.

Sono molto fiero di aver fatto sold-out, vendendo ben 12000 biglietti, al mio primo solo-show ad Amsterdam in un periodo in cui anche tutti i mie colleghi avevano in programma altri importanti eventi nella stessa città. Dal 2015 mi aspetto molto. Ho parecchia voglia di produrre e pubblicare nuova musica Ovviamente penso sempre ai talenti con cui collabora da anni e vorrei portarli alla ribalta il più presto possibile.

L’intervista di Afrojack si chiude con due domande più personali. Forbes ha infatti chiesto ad Afrojack da cosa lui “dipende” e non può vivere senza e quel è, invece, la caratteristica a cui attribuisce maggiormente il suo successo.

Io non posso assolutamente vivere senza un laptop, ovviamente dotato di un software per produrre musica. Sicuramente il mio successo è dovuto alla perseveranza, una delle mie doti migliori.

Il giovanissimo disc jockey Martin Garrix è stato uno degli artisti scelti dalla rivista Forbes
Anche Martin Garrix sono state poste alcune domande, ma il giovane talento olandese è stato molto più conciso nel rispondere rispetto al suo collega. Quando gli è stato chiesto di scriversi in una frase, Garrix ha risposto con poche parole.

Produttore e compositore di musica dance e performer come DJ.

A Martin è stata rivolta la stessa domanda proposta al connazionale Afrojack sulla situazione economica familiare.

La mai famiglia appartiene alla classe media. Sono cresciuto in un bel ambiente.

Forbes ha chiesto anche qual è stato il maggior successo del 2014 e cosa si aspetta da questo anno appena iniziato.

Raggiungere la posizione numero 4 della Top 100 di DJ Mag è sicuramente stato il mio maggior successo del 2014. Pretendo molto da questo 2015 e non vedo l’ora di rilasciare la mia nuova traccia in featuring con Ed Sheeran.

Frobes ha chiuso l’intervista al giovanissimo talento di Amsterdam chiedendo quel è l’oggetto di cui lui non può fare assolutamente a meno e a cosa attribuisce maggiormente il suo enorme successo mondiale.

Io non posso vivere senza il mio iPhone 6. Il mio successo è dovuto soprattutto al mio brano “Animals” che è ancora oggi il io lavoro meglio riuscito.

 

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