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Amy Winehouse mai più, distrutti tutti i demo inediti

L'amministratore delegato della Universal, David Joseph, ha dichiarato che la decisione è stata presa per ragioni morali. L'etichetta non pubblicherà album postumi.
Amy Winehouse

Nessun demo inedito o album postumo di Amy Winehouse. La voce che ha riportato in auge il soul nel nuovo millennio resterà un ricordo limitato ai dischi realizzati dalla sfortunata cantante quando era ancora in vita.

È questa l'amara rivelazione di David Joseph, amministratore delegato della Universal britannica, nel corso di un'intervista rilasciata a Billboard a margine della prossima uscita del film documentario Amy:

È stata una questione di morale. Prendere un demo cantato è qualcosa che non potrebbe mai accadere sotto il mio sguardo. E ora non potrà più avvenire nemmeno sotto quello di chiunque altro

Le registrazioni inedite erano, dunque, incomplete e sicuramente non ufficiali ma facciamo fatica a mandare giù la decisione di non pubblicare altri album postumi come fatto per altri artisti deceduti prematuramente.

A questo proposito basti ricordare i sette album post mortem realizzati con le registrazioni esistenti di Tupac Shakur, il giovane rapper ucciso all'età di venticinque anni a Las Vegas nel 1996. Oppure possiamo menzionare "Lioness: Hidden Treasures" della stessa Winehouse.

 Il rappresentante della Universal ha ricordato quando, a pochi giorni dalla morte di Amy avvenuta il 23 luglio del 2011, gli furono consegnati i provini di ben quattordici brani inediti.

A confermare l'esistenza di questo materiale discografico della Winehouse sono arrivate anche le parole dell'autore musicista Stefan Skarbek, che era molto vicino all'artista deceduta durante la sua breve vita:

Abbiamo registrato canzoni come per esempio Monkey Boy, lo abbiamo fatto per divertirci. All’epoca Amy arrivava da me in studio a Londra raccontandomi che le erano capitate le cose più assurde. Aveva problemi con il suo fidanzato e cose simili

Anche se con questa triste notizia sentiamo ancora di più la mancanza di Amy Winehouse ci possiamo consolare con il suo primo album "Frank" pubblicato nel 2003 e con il quale ci ha fatto innamorare di lei e con "Back to Black" che nel 2006 la consacrò a diva internazionale stregando critica e pubblico.

Guarda il video di Back to Black.

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