Caparezza – Figli d'arte Testo
Sposto la tenda poi guardo fuori,
tutti quei fan con gli striscioni,
tutti quei fotografi a cavalcioni,
aspettano mio padre per godere di lui.
Io sono figlio di un cantautore,
che sembra felice poi cambia umore,
in un anno l'avrò visto un paio d'ore,
una volta dentro il mio nome e alla televisione.
Chi se ne frega,
io voglio un padre che mi sostenga
che sia presente,
che non invidio,
e che detesti tutta la gente tranne me!
Son figlio di un uomo che parla di pace nel mondo ma non mi ama,
per lui siamo tutti fratelli, ho mille fratelli, ma non ci ama,
quell'uomo non mi ama, quell'uomo non mi caga,
quell'uomo non ci ama, tiene più a voi che a me!
Fissa il pueblo con l'aria stregata,
io non ricevo nemmeno un occhiata.
Lui dal conduttore per la prima serata,
io dallo psicologo poi dallo psichiatra,
e temevo il buio già quand'ero bambino,
lo chiamavo buio ma era l'ombra del divo,
che frequento meno di un antidepressivo,
sarei stato molto meglio dentro il suo preservativo!
E se cantassi,
dovrei subire a vita il confronto,
sentirmi dire che non son pronto,
la scena Indy, mi sfancula come lui!
Son figlio di un uomo che parla di pace nel mondo ma non mi ama,
per lui siamo tutti fratelli, ho mille fratelli, ma non ci ama,
quell'uomo non mi ama, quell'uomo non mi caga,
quell'uomo non ci ama, tiene più a voi che a me!
Ricordo quando mio padre mi disse
vieni e senti.
l'arte è meno banale degli esseri viventi.
la mia ambizione è darle vita senza mai una pausa,
la tua ambizione è mollarmi per questa giusta causa,
ora rimani là solo, da solo!
Son figlio di un uomo che parla di pace nel mondo ma non mi ama,
per lui siamo tutti fratelli, ho mille fratelli, ma non ci ama,
è pieno di vita sul palco e diventa uno zombie quand'entra in casa,
quell'uomo non sa cosa vuole, mi mette alla luce, ma poi si spara!
quell'uomo non mi ama, quell'uomo non mi caga,
quell'uomo non mi ama, tiene più a voi che a me
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