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I buMMer energia e creatività per la produzione di musica elettronica “punchy"

Da Monza a New York, due fratelli uniti dalla passione per la musica. Ecco i buMMer intervistati in esclusiva da Edoardo Pasotto

Edoardo Pasotto Autore:

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Intervista esclusiva ai buMMer
Intervista esclusiva ai buMMer

Chi sono buMMer?
Due fratelli provenienti da differenti background ed esperienze, buMMer è il progetto in cui abbiamo deciso di convogliare energia e creatività per la produzione di musica elettronica “punchy”.

Gli albori del progetto risalgono al 2010 quando volevamo formare un duo per performare live, con Marco alla batteria e Andrea ai synth; dopo i primi mesi di sperimentazione ci trovammo a vivere uno a Monza e l’altro a New York e lo studio dei software divenne indispensabile per produrre musica insieme. That’s a bummer!

Qual'è il vostro background musicale?
Come tutti siamo cresciuti ascoltando musica: la collezione di dischi di nostro padre era completa di qualsiasi genere. Inoltre la nostra generazione si è avidamente nutrita di radio ed Mtv! 

La nostra prima band, all’età di 12 e 15 anni, fu una cover band dei Red Hot Chili Peppers. La seconda fu una band Punk Rock dove scrivevamo pezzi originali. Dopo quel periodo Marco proseguì suonando la batteria in diverse band locali come i Selene Acida, i Gears e infine i Royal Bravada con cui incise il primo album nel 2013 su Prismopaco Rec mentre Andrea iniziava ad interessarsi all’arte della sintesi del suono e al DJing.

Quando avete capito che le cose si stavano facendo serie?
Dopo diversi anni di studio degli strumenti, tecniche di produzione e mix, siamo usciti nel 2013 con il nostro primo EP: “Different Haircuts”.

Da allora abbiamo iniziato a ricevere feedback positivi da appassionati del genere, artisti locali e internazionali, conosciuti per strada o sul web: questo ci ha dato energia e ispirazione per continuare a fare musica e battere il chiodo.

La vostra miglior esperienza in console fino ad oggi?
La nostra miglior esperienza in consolle è stata senza dubbio quella al Webster Hall di New York a Novembre 2014, dopo aver vinto un DJ contest della Dubspot, una nota scuola per DJ/Producers.

La crew del locale e in specifico della serata “BASSment Saturdays” si è dimostrata gentile e ospitale, inoltre suonare di fronte ad un pubblico reattivo e carico sin dalla prima traccia è stato veramente incredibile. Nella main room suonava Laidback Luke, noi invece abbiamo aperto Subset e Mayhem.

Come vedete l'attuale situazione EDM in Italia?
Siamo combattuti riguardo alla situazione italiana, soprattutto avendo avuto la possibilità di fare qualche sopralluogo all’estero e in particolar modo negli Stati Uniti, dove il ruolo della musica e dei musicisti è fortemente valorizzato.

Il nostro paese possiede veramente un enorme numero di artisti e talenti degni di nota in ogni ambito del lavoro creativo e, solito cliché, poche istituzioni valide in grado o interessate a supportare e valorizzare il loro lavoro. Di conseguenza il panorama musicale, in special modo quello emergente, soffre di incredibili limitazioni che portano a diseducazione e disinteressamento da parte di audience e appassionati.

Qualche anticipazione per i nostri lettori sui vostri progetti futuri?
Possiamo dirvi che in questo momento stiamo concludendo un EP che probabilmente conterrà 2 originali più un remix. Stiamo pensando di collaborare con un po’ di artisti italiani, in zona e non, per cercare di “fare gruppo” e rafforzare la realtà musicale locale. Allo stesso tempo abbiamo già molte collaborazioni internazionali in corso e il progetto LIVE di buMMer che però richiederanno più tempo.

Il video ufficiale dei buMMer - The Asia-Vu


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