Le truffe della Top 100: il video con Ashley Wallbridge e Gareth Emery

Il lato positivo dell'Amsterdam Dance Event è la possibilità di fare un resoconto annuale della musica elettronica, tra conferenze e show dell'Amsterdam Music Festival, che conclude l'intera settimana nella capitale olandese. Il lato negativo, invece, è scoprire come fanno alcuni DJs ad arrivare a determinati risultati. È questo, attraverso un'indagine riportata in un documentario, l'obiettivo che si sono prefissati Ashley Wallbridge e Gareth Emery.

La scelta dei due artisti non è casuale, ma non è nemmeno un modo per gettare fango sui protagonisti più in voga del momento. Ricorrere a dubbie campagne elettorali è ormai la prassi in vista della Top 100 di DJMag, tanto da falsare e non poco la reale qualità di chi ne fa parte. Il lavoro curato dai due produttori inglesi, insieme alla CVNT5, è stato intitolato "DJMag Corruption Exposed: A Documentary" e tratta una serie di tematiche delle quali, tra l'altro, non tutti gli elettori sono a conoscenza.

Non può che essere posta in primo piano l'ascesa di Dimitri Vegas & Like Mike, in vetta alla classifica da un anno, anche grazie ad un numeroso staff in grado di aumentare perfino le nomination esterne alla graduatoria principale. Ma non solo questo: a ciò si aggiunge la politica scelta da ogni DJ per conquistare voti, come le campagne pubblicitarie sui social network, fino a toccare le zone più torbide. L'alterazione dei risultati e la loro veridicità mai confermata da un metodo di conteggio aperto al pubblico, l'investimento di 50mila dollari per gli spazi pubblicitari, ma anche il pagamento di figure di spicco nel mercato nero. Tutto per piazzarsi nella miglior posizione possibile in una classifica che, ormai, subisce influenze extra-musicali sempre maggiori di anno in anno.

L'edizione 2016 non sarà certamente esente da queste pratiche, ma il documentario di Emery e Wallbridge servirà ad approcciarsi in maniera diversa allo spoglio del prossimo weekend.