Time Warp, New York si oppone

Chiunque abbia ascoltato un po' di techno, quantomeno di sfuggita, saprà cos'è e come si svolge il Time Warp. La prossima edizione è ormai dietro l'angolo e si svolgerà venerdì 20 e sabato 21 a New York, con buona pace dei cittadini americani. Ciò che però tiene ancora banco, stando alle polemiche dell'ultima ora, è la diatriba relativa ai disagi che il festival porterà con sé.

Non basta una promozione di carattere musicale, non bastano i nomi di Richie Hawtin e Marco Carola tra gli abbonati allo stage. La popolazione della Grande Mela ha puntato l'attenzione su un eventuale peggioramento della qualità della vita, convergendo il proprio disappunto verso il traffico, la sicurezza e l'immagine di una metropoli che potrebbe fare i conti con i tristi numeri della droga.

Il sito individuato per la collocazione del Time Warp è il Bedford-Union Armory a Crown Heights, Brooklyn. Il rappresentante del 57esimo distretto, Walter Mosley, ha proposto nell'assemblea comunale uno spostamento dell'evento, in modo da salvaguardare la sua zona di competenza. Al momento, il risultato sembrerebbe invariato, ma nei prossimi giorni potrebbero sorgere importanti novità.

Dal canto suo, l'organizzazione del Time Warp non ha creato allarmismi di fronte al clima della popolazione newyorkese. Viene confermata la posizione della direzione:

Puntiamo a mantenere la location dell'evento a Crown Heights, senza alcun tipo di spostamento o battaglia legale in tal senso. Abbiamo ottemperato nel migliore dei modi a tutti i requisiti richiesti, non faremo un passo indietro in vista del 20 novembre. Mi auguro che i cittadini si ricredano, una volta che tireremo le somme.