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Due anni dopo, la morte di Michael Jackson è ancora un mistero

Oggi, 25 giugno, cade il secondo anniversario della morte di Michael Jackson, una morte che è ancora un mistero. Fra processi e sciacallaggi.

Andrea Sala Autore:

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Due anni dopo la morte shock di Michael Jackson, il mistero legato al motivo della sua scomparsa continua ad alimentare dispute legali, teorie della cospirazione e tensioni familiari sull'eredità del Re del Pop.
I fan ricorderanno il loro idolo questo fine settimana - anche facendo cadere rose rosse dal cielo sopra il celebre ranch Neverland - ma rimangono molti interrogativi sulla morte di Jackson, avenuta il 25 giugno del 2009 all'età di soli 50 anni.

Il suo medico personale Conrad Murray è ancora in attesa di processo per omicidio colposo, con l'accusa di aver somministrato a Jackson una dose eccessiva del potente sedativo Propofol per aiutarlo a dormire, quella mattina fatale nella sua villa a Beverly Hills.

Il processo è iniziato a maggio, ma è stato rinviato a settembre dopo che gli avvocati della difesa - che dovrebbero sostenere che Jackson si è ucciso da solo - hanno detto di necessitare di più tempo per prepararsi.

Giorni prima del secondo anniversario della morte, la sorella di Michael, La Toya, ha pubblicato un nuovo libro ribadendo l'ipotesi dell'omicidio per motivi finanziari. "Penso davvero che il dottor Murray sia semplicemente il capro espiatorio. È troppo facile dare la colpa a lui. Penso che l'indagine deve andare più in profondità invede di fermarsi al dottor Murray," ha detto prima della pubblicazione del libro, questa settimana.
"Ci sono un sacco di altre persone coinvolte in tutto questo, mi disse mio fratelo" ha concluso La Toya, senza scendere nel detaglio.

Molti dei particolari scandalistici su quanto è accaduto il giorno in cui Jackson è morto sono emersi in questi due anni di preparazione legale, in vista del giudizio del medico. Il controverso cantante - che stava preparando una serie di concerti a Londra, quattro anni dopo essere stato assolto dall'accusa di abuso sessuale su minori - era in cura per insonnia cronica, anche mediante l'uso di Propofol.

Il processo verterà sul ipotesi che Murray abbia erroneamente somministrato al Re del Pop una dose fatale di sonnifero e non se ne sia accorto in tempo, perché era impegnato al telefono con una serie di "amiche".
La difesa, invece, pare che sosterrà che Jackson si sarebbe somministrato una dose supplementare di Propofol da solo mentre Murray era fuori dalla stanza, di fatto provocandosi la morte.

Qualunque sia l'esito del processo, probabimente seguitissimo dai milioni di fan di Jackson in tutto il mondo, servirà solo come pubblicità per l'industria multimilionaria basata sull'eredità artistica di Jacko.

La parte ufficiale di questa eredità è gestita dai suoi esecutori, l'avvocato John Branca e il commercialista John McClain, nominati nel testamento del cantante defunto. La madre di Michael, Katherine, è invece il tutore dei suoi tre figli.

Gli esecutori - che controllano l'enorme catalogo musicale di Jackson - hanno deciso, ad esempio, il rilascio di "Michael" lo scorso dicembre, il primo di quella che potrebbe essere una serie di album postumi realizzati grazie al materiale registrato da Jackson prima della sua morte.

Anche un videogioco su Michael è stato un grande successo, mentre in aprile è stata ufficializzata la collaborazioen con il Cirque du Soleil per una serie di spettacoli ispirati dalla musica e alle coreografie di Jackson, tra cui uno permanente a Las Vegas.

Jermaine Jackson, fratello della star, questa settimana ha lanciato una mostra su Michael Jackson al museo delle cere Madame Tussauds di Hollywood: tra le altre ci sono  tre rappresentazioni di Jackson in varie fasi della sua carriera.

Ma anche gli altri membri della venale famiglia di Jackson hanno lanciato una serie di progetti negli ultimi due anni, compreso un concerto tributo nel 2009 che ha dovuto essere rinviato dopo che gli artisti in cartello si sono tirati indietro. Un altro recente accordo è stato stretto tra il padre Joe Jackson e un profumiere francese per la realizzazione di un profumo a marchio Jackson.
Il lancio dell'essenza, previsto per questo mese, è piombato nel caos dopo il deposito di una causa da parte della società Bravado, che detiene i diritti commerciali sul nome di Michael Jackson, per ottenre un risarcimento su ogni bottiglia venduta.

Il profumo attorno a questa storia dovrebbe migliorare questo fine settimana, quando i fan di Jackson faranno piovere rose sopra la sua tenuta Neverland, durante i voli commemorativi offerti da una società locale di elicotteri.
La Michael Jackson Estate non ha organizzato nulla di ufficiale per celebrare l'anniversario di ques'anno, contrariamente a quel che fu messo in piedi lo scorso anno, anche se non è escluso che oggi venga diffusa una breve dichiarazione.

Insomma, dopo due anni il mistero della morte di Michael è ancora tutto da risolvere. Lo sciacallaggio nei confronti della sua memoria e arte, invece, è ormai un caso chiuso.

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