Concerti

Andrea Bocelli strega Central Park, nonostante la pioggia (VIDEO)

Andrea Bocelli a Central Park ha stregato i 70mila presenti che, nonostante la pioggia, sono accorsi ad ammirare il tenore italiano e i suoi ospiti. I video.

Andrea Sala Autore:

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Andrea Bocelli c'è riuscito: il tenore toscano con il suo concerto gratuito a Central Park, New York, ha letteralmente stregato i 70mila accorsi per ammirare lui e la New York Philarmonic Orchestra diretta dal maestro Alan Gilbert. Nonostante la pioggia che ha solo parzialmente rovinato la festa ai newyorchesi presenti.

Nemmeno il tempo avverso, però, è riuscito a rovinare quello che è stato annunciato dai media statunitensi come l'evento musicale dell'anno. Ammirare Bocelli gratuitamente in una location così magica, infatti, non è cosa da tutti i giorni, senza considerare il parterre di guest star d'eccezione che l'hanno raggiunto sul palco.

Non sono mancate le grandi arie liriche, intervallate da classici come O' sole mio o Nel blu dipinto di blu, e una sezione del concerto dedicata alel musiche portate al successo dal cinema.

Andrea Bocelli ha cominciato il suo concerto a Central Park con l'overture della Forza del destino, per proseguire subito con arie del calibro di La donna è mobile e Di quella pira. Superata le tensione dei primi brani, Bocelli è parso via via sempre più rilassato e sicuro di sé, come solo un grande delle musica sa fare.
A dargli man forte il baritono Bryn Terfel e l'ottima Pretty Yende, con la quale il tenore italiano ha cantato la composizione di Verdi Libiam nè lieti calici.

Passata la paura quando - sulle note dell'apprezzatissimo Ave Maria di Schubert - la pioggia ha cominciato a cadere copiosa il concerto a Central Park di Andrea Bocelli è proseguito all'asciutto con alcuni classici napoletani come O' sole mio e Funiculì, Funiculà. Questa seconda fase di live show ha visto anche l'interpretazione di grandi colonne sonore del cinema, come C'era una volta il West di Ennio Morricone e altre composizioni di Rota e Riz Ortolani.

C'è stato spazio anche per il musical, con More eseguita con David Foster al piano e il trombettista Chris Botti. Molto applaudito il duetto di Bocelli con la canadese Celine Dion per la canzone Prayer, dedicata a Liz Tayor. La chiusura è stata tutta di una strepitosa New York, New York, che il tenore toscano ha cantato con il crooner Tony Bennett.

Il bis di rito è stato da urlo e ha emozionato non poco i 70mila presenti: in rapida successione Andrea Bocelli ha sfoderato Amazing Grace, Con te partirò e un'eccellente Nessun dorma
New York e Central Park, ieri sera, si sono affidati al talento di Andrea Bocelli: e le attese sono state ripagate. Ampiamente.

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