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Adam Horovitz dei Beastie Boys raccoglie fondi per le Pussy Riot

Adam Horovitz dei Beastie Boys si è messo ad aiutare le Pussy Riot: tre di loro sono finite in carcere con l'accusa di teppismo soltanto per aver attaccato Putin.

Adam Horovitz, meglio conosciuto come Ad Rock, si è esibito come dj per raccogliere fondi a favore della punk band russa Pussy Riot. E' la prima apparizione pubblica del rapper dopo la morte di Adam Yauch, amico e collega nei Beastie Boys.

L'esibizione si è tenuta il 12 giugno al Death by Audio a Brooklyn (New York), durante un evento di raccolta fondi per aiutare le Pussy Riot: come riporta il magazine Rolling Stone, l'entrata minima era di 7 dollari.

Nel mese di marzo, tre ragazze della band russa sono state arrestate per l'organizzazione di una performance contro il primo ministro russo Vladimir Putin. Maria Alekhina, Nadezhda Tolokonnikova e Ekaterina Samucevich, sono state accusate di teppismo, sbattute in carcere e rischiano una reclusione fino a sette anni.

Le Pussy Riot, il 21 febbraio scorso, avevano protestato nella cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca, cantando 'Holy Shit' in segno di protesta contro la chiesa cristiana ortodossa che sostiene Putin e pregando la Santa Madre perché scacci via i politici corrotti.

Le tra ragazze, che Amnesty International ha definito "prigioniere di coscienza", rimarranno in cella sicuramente fino al 24 giugno in carcerazione preventiva. Dopo di che si saprà qualcosa di più sulla loro sorte.

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