Ashley Wallbridge ha detto basta: non farà più il ghost producer

Ghost writers, ghost producer, il mondo dell’arte è pieno di "fantasmi": personaggi che prestano la loro opera, il loro ingegno per nomi affermati che con il solo sforzo di mettere la mano nel portafogli, si ritrovano autori dell’ennesima hit di successo.

Tutto lecito, dopotutto gli unici a essere ingannati sono i fan. Ma c’è chi ha detto basta, stanco di vedere l’ennesimo pezzo scritto da lui, finire in cima alle classifiche di mezzo mondo: è il caso di Ashley Wallbridge, ex ghost producer.

Ashley ha realizzato un piccolo video sulla sua esperienza di ghost producer, utilizzando spezzoni tratti da una decina di suoi brani. Racconta di aver scritto pezzi di successo per altri DJ che se ne sono attribuiti la paternità. Il producer ha dovuto firmare un contratto di riservatezza: nessuno saprà mai che quelle hit sono sue.

Ghost production in music... a short story 😉 pic.twitter.com/wZZMi3cHPt

— Ashley Wallbridge (@AshWallbridge) August 4, 2016

Per qualche tempo ho fatto un sacco di soldi – racconta il producer – potevo sopravvivere grazie alla mia passione, facendo musica. Ma dopo un po’ ho sentito che c’era qualcosa di sbagliato. Ho sentito come se stessi mentendo ai fan e a me stesso. Nel 2016 ho preso una decisione. Non ci sarà denaro sufficiente per comprare uno dei mie pezzi. Sono entrato in studio e ho registrato 10 brani; li state ascoltando proprio ora. Forse non farò gli stessi soldi che avrei potuto ricavare vendendoli, ma non mi importa.