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Courtney Love è stata attaccata dai tassisti manifestanti a Parigi

La rocker si è trovata in mezzo alle proteste dei tassisti parigini contro il servizio di Uber che l'avrebbero inseguita e danneggiato l'auto.
Primo piano di Courtney Love

Oggi 25 giugno non è stata una bella giornata per Courtney Love: la cantautrice, secondo quanto ha riportato lei stessa con una serie di messaggi su Twitter, avrebbe subito un attacco da parte dei tassisti che stavano manifestando a Parigi.

La rocker avrebbe dovuto raggiungere l'aeroporto Charles De Gaulle ma le strade erano tutte occupate da tutti coloro che sono scesi in piazza per protestare contro Uber, il servizio che secondo gli appartenenti alla categoria avrebbe rovinato il settore.

La Love stava viaggiando su un mezzo privato quando una folle avrebbe iniziato a prendere a mazzate la sua auto: "Siamo rimasti vittime di un'imboscata, e il nostro autista è stato preso in ostaggio: picchiavano contro la macchina con delle sbarre di ferro. È questa, la Francia? Si sta più sicuri a Bagdad. François Hollande, dove cazzo è la polizia? E' legale per la tua gente attaccare gli ospiti? Porta subito il tuo c*** all'aeroporto, che c***" ha twittato.

Per riuscire ad arrivare a destinazione lei e il suo staff hanno divuto ricorrere a un espediente: "Abbiamo pagato dei tizi per portarci fuori dai casini in moto: un mucchio di taxi ha iniziato a inseguirci, tirandoci delle pietre".

Il fatto più grave denunciato dalla musicista srebbe il mancato intervento da parte delle forze dell'ordine: "Siamo passati di fianco a due poliziotti, che non hanno fatto nulla. In quale posto al mondo è permesso alla gente pare tutto questo? La prima macchina è stata completamente sfasciata, tutte e quattro le gomme sono state tagliate. Questi tizi cercavano di aprire le porte e la polizia non faceva nulla? Talebani francesi? Avete bisogno di una riforma civile, in Francia? Voglio andare a casa".

A testimonianza di quanto riportato, ha condiviso sul suo account una foto della macchina distrutta:

La vicenda è ancora tutta da verificare, ma viene da pensare: perché la cantante avrebbe dovuto inventarsi tutta questa storia?

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