Deadmau5, battaglia legale con Play Records

È arrivato il momento di porre dei paletti, e quando si tratta di copyright la vicenda si fa seria. Deadmau5 non fa sconti alla sua vecchia Play Records e comincia una battaglia legale che potrebbe avere dei risvolti interessanti in tempi piuttosto brevi. Per il produttore canadese, si tratta di un potenziale rischio a livello d'immagine, considerando gli accordi siglati in precedenza con la label.

Lo screzio è recente, ma l'antefatto risale al 2006. Joel Zimmerman si preparava a fare il suo ingresso nel mondo della musica elettronica e, come prima soluzione, scelse la nota agenzia per creare due remix. L'incarico, affidatogli direttamente dal boss Meleny Brown, divenne via via sempre più ampio, fino agli accordi gestionali e soprattutto editoriali che si susseguirono nel corso dei mesi. Il tutto, però, cambiò con il nuovo contratto siglato da Deadmau5, che si legò alla Three Six Zero Group.

A questo punto, l'artista nordamericano ha scelto la strada della tutela personale. Accanto all'accordo con la nuova agenzia, decise di garantirsi la proprietà delle sue tracce sotto Play Records: la revisione del copyright, dunque, ha imposto alla label di ottenere un consenso scritto prima di eventuali modifiche ai remix di Joel. Fattore rispettato fino a poco fa, visto che sono state pubblicate versioni aggiornate, senza attendere l'autorizzazione del titolare dei diritti.

Conoscendo il carattere particolarmente estroverso e crudo di Deadmau5, è lecito attendersi un duro faccia a faccia tra le parti. La battaglia legale appena iniziata dal DJ canadese rischia di avere ripercussioni nelle prossime settimane, gettando così benzina sul fuoco sulle attività di Zimmerman. Il prossimo album, atteso tra qualche mese, subirà un rallentamento? Ai posteri l'ardua sentenza.