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L'eredità di Whitney Houston va tutta alla figlia, ma a rate

Il testamento della popstar recentemente scomparsa nomina Bobbi Kristina erede di tutto, ma l'eredità sarà distribuita nel corso degli anni, a partire dal 2014.

A quanto pare, non c'è pericolo che si aprano equivoci sull'eredità di Whitney Houston, al contrario di quanto sembra poter succedere da noi con Lucio Dalla: la cantante americana, trovata senza vita lo scorso 11 febbraio, avrebbe lasciato ogni bene di sua proprietà alla figlia, la diciannovenne Bobbi Kristina.

Il testamento sarebbe stato preparato in prima istanza addirittura nel 1993; le estreme volontà sarebbero state poi modificate nel 2000, quando Whitney era ancora sposata con Bobby Brown. Ma l'ex marito, che è citato nel documento, non riceverà niente del patrimonio di Whitney Houston, anche perché nel 1992 aveva firmato un accordo prenuziale che autorizzava la moglie a tagliarlo fuori dall'eredità.

Tuttavia Bobbi Kristina non potrà darsi a grandi follie: la Houston infatti sembra essere stata saggia e previdente nel distribuire le ricchezze a sua figlia, tanto quanto poco giudiziosa è stata nei confronti di se stessa in alcuni periodi della propria vita. La ragazza infatti riceverà una prima parte dell'eredità soltanto nel 2014, quando compirà 21 anni.

La seconda tranche arriverà invece con il 25esimo compleanno, mentre il rimanente le sarà consegnato al compimento del 30esimo anno di età. Cissy Houston, madre di Whitney e nonna di Bobbi Kristina, è stata nominata esecutore testamentario, mentre fratellastri e sorellastre della cantante ne saranno i fiduciari. E se non siete stufi di ricordi e celebrazioni, riguardatevi l'omaggio a Whitney Houston ai Grammy Awards 2012.

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