Giustizia per Madonna: condannato il ladro di Rebel Heart

I fan di Madonna ricorderanno certamente la notizia del furto dei brani di "Rebel Heart" - tredicesimo studio album uscito lo scorso marzo - avvenuto qualche tempo fa: le canzoni finirono online in modo rocambolesco. I brani in versione demo, infatti, furono trafugati dal cloud del team di Madonna e condivisi in rete.

Del furto fu accusato Adi Lederman. Come riporta il Jerusalem Post, l'hacker è stato condannato a 14 mesi di prigione - pena patteggiata - e al pagamento di 3960 dollari.

Dopo il furto dei brani, Madonna fu costretta a rivedere i tempi di pubblicazione del lavoro. La prima mossa per arginare il danno fu quella di pubblicare un EP di sei pezzi disponibile su iTunes, nel mese di dicembre.

Qualche tempo fa, in un'intervista rilasciata a Billboard, Madonna disse:

Non mettiamo più nulla sui server. Non usiamo il wi-fi, non siamo collegati in internet, evitiamo qualsiasi cosa possa permettere ad estranei di avere accesso alle informazioni. Gli hard disk sono trasportati a mano da persone fidate. Non lasciamo la musica in giro. Tutti devono lasciare i loro telefoni fuori dalla porta. É uno schifo ma le cose stanno così.

Ma c'è anche il risvolto positivo di internet. L'ultimo singolo della popstar Bitch I'm Madonna ha superato i 40 milioni di visualizzazioni su Youtube in appena un mese. Al video di Madonna hanno partecipato Kanye West, Rita Ora, Beyoncé, Miley Cyrus e Katy Perry.

Madonna, infine, suonerà tre concerti al Pala Alpitur di Torino il 19, 20 e 21 novembre.