Miley Cyrus nuda: la stalker hot che dovrebbe cantare

Miley Cyrus, meglio nota come Hannah Montana, fino a poco tempo fa. Un telefilm Disney di successo planetario, le prime colonne sonore che la lanciano dal 2007 in una “solida” carriera solista di cantante. Finzione e realtà si mischiano fin dagli esordi sul piccolo schermo perché anche la trama della serie Tv era basata sulla storia di una teenager acqua e sapone che di notte diventava una sorta di Mister Hyde, sbancando il mercato del pop sotto lo pseudonimo di Hannah Montana.

Un po’ la stessa cosa è accaduta nella vita reale: le canzoni di Miley Cyrus hanno avuto il traino di un pubblico affezionatissimo alla serie e sono stati successi enormi, tanto da conquistare primi posti a ripetizione e cifre da capogiro nelle vendite.

Miley è stata anche attrice per film di genere come Pazza del mio migliore amico ma oggi è (ancor più) universalmente nota per lo spettacolo offerto agli Mtv Music Awards 2013 dove si è dimenata sul palco in atteggiamenti molto, molto hot.

Da qui la Cyrus non si è fermata, tra interviste in cui esaltava l’utilizzo di droghe (ma la coca no, quella è per vecchi) a inondazione di web e social network con immagini più o meno hard. Il mondo ha apprezzato e l’album Bangerz, uscito l’8 ottobre, ne beneficerà ampiamente al botteghino.

Che sia una novella Madonna? Non crediamo, più probabile che sia una novella Britney Spears, che tra 5 anni la vedremo giudicare tra una lacrima e un urletto il nuovo eroe pro-tempore dei palchi televisivi di uno dei tanti talent. Miley ha un seguito gigantesco anche sui social network (più di 14 milioni i seguaci twitteriani) e tanta fedeltà è ripagata da una pioggia di fotine un po’ zozzine ma non troppo, giusto quel tanto che attizza ma non scandalizza, o che scandalizza un po’ per parlarne tutti senza però perdere un inserzionista pubblicitario o uno sponsor.

Guarda tutte le foto di Miley Cyrus

Pubblicità, appunto: non è più lo spot che pubblicizza la canzone ma è la musica, il cantante che si fa lui stesso spot di sé, in un’autoreferenzialità dove non conta nemmeno cosa e se suoni. Conta quanto bravo sei nel marketing, quanti finti amici virtuali hai, come te li tieni legati, quanto riesci a sfruttare i tuoi cinque anni di gloria. Miley è un caso di scuola: sarebbe un ottimo modello da insegnare per come vendere tanto sé stessi nel XXI secolo.
Lo proporrò al prossimo meeting di aggiornamento della Folletto.