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Whitney Houston è morta annegata, ma c'entra anche la cocaina

Whitney Houston sarebbe morta annegata: è questo il risultato dell'autopsia. Ma tra le cause della morta ci sarebbero anche una malattia cardiaca e il consumo di cocaina.

Whitney Houston è morta annegata: è arrivata l'ufficialità. L'annegamento è la causa principale della morte, ma al decesso hanno contribuito anche una malattia cardiaca e il consumo di cocaina. La cantante, ricordiamo, è scomparsa a 48 anni l'11 febbraio, ed è stata trovata sott'acqua nel bagno di un albergo di Beverly Hills.

Ieri (22 marzo) l'ufficio del coroner della contea di Los Angeles ha rivelato che la causa della morte di Whitney Houston è stata l'annegamento combinato con gli "effetti della malattia cardiaca aterosclerotica e l'uso di cocaina".

All'inizio di questo mese, sono state depositati i documenti relativi alle ultime volontà della cantante. L'eredità di Whitney Houston va alla figlia, la 19enne Bobbi Kristina Brown, ma a rate: infatti riceverà la prima parte dell'eredità dopo i 21 anni, e il resto all'età di 25 e 30 anni. Nel testamento erano menzionati anche arredi, abbigliamento e gioielli, che vanno sempre alla figlia, mentre l'ex marito Bobby Brown è stato tagliato completamente fuori.

Sono stati nominati fiduciari la sorellastra Donna e il fratello Michael, che possono dare i soldi a Bobbi Kristina per vari scopi, tra cui prendere lezioni, acquistare una casa o avviare un'attività imprenditoriale. L'altra sorellastra, Patricia, è stato nominata amministratore del patrimonio, mentre la madre Cissy esecutore testamentario. Le ultime volontà della cantante erano state firmate il 3 febbraio 1993, circa un mese prima nascesse la figlia.

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