Concerti

Il nostro racconto all'A State Of Trance Festival 750 ad Utrecht

Il 27 Febbraio siamo stati ospiti dell'ASOT Festival 750, svoltosi ad Utrecht, in Olanda. La nostra prima volta nella Mecca della Trance ha superato le aspettative.

Stefano Marano Autore:

Pubblicato: | Aggiornato:

Mainstage ASOT 750 Utrecht

Lo scorso 27 Febbraio abbiamo avuto il piacere di essere ospiti di ALDA Events all'evento per eccellenza riguardante la musica Trance, l'A State Of Trance Festival di Utrecht, in Olanda, in occasione del 15esimo anniversario dell'omonimo radioshow di Armin Van Buuren. Siamo partiti dall'Italia con delle aspettative create dai racconti e dai filmati su internet, senza aver mai avuto prima un'esperienza all'ASOT, e senza essere veri appassionati di Trance, pur riconoscendola come uno dei pilastri storici della musica elettronica.

Al centro congressi Jaarbeurs di Utrecht ci aspettavano quattro palchi (Mainstage, I'm In A State of Trance, Who's Afraid of 138?! e 15 Years and Counting) e un Radio Dome dal quale Armin Van Buuren ha trasmesso in diretta durante tutta la durata dell'evento, esclusi i momenti in cui si trovava in console. Di contorno, si fa per dire, un numero di spettatori che si aggirava intorno ai 35mila secondo i dati ufficiali.

L'esperienza ha piacevolmente superato le aspettative che ci eravamo fatti. Chi ha mai partecipato ad un festival nel Nord Europa sa bene come si respiri un'aria di festa diversa da qualsiasi altra parte del mondo, ed anche questa volta è stato così. L'età media, ad occhio, si può dire superi abbondantemente i 25/30 anni. La festa, in teoria, avrebbe dovuto cominciare alle 9 del sabato sera per finire alle 6 del mattino seguente. Purtroppo sul Mainstage la musica si è spenta quando Paul Van Dyk è caduto dal palco, proprio durante la sua prima e tanto agognata esibizione in un ASOT Festival. Sugli altri palchi invece la festa è proseguita senza sosta.

Una produzione da urlo, soprattutto per quanto riguarda il palco principale. Ledwall, luci, lasers, fuochi d'artificio e molto altro hanno contribuito a migliorare la Line Up che ha visto succedersi in console Ruben de Ronde, KhoMha, MaRLo, Armin Van Buuren, Gareth Emery e Paul Van Dyk. A chiudere lo stage doveva esserci l'attesissimo Vinyl Set di Van Buuren, annullato per i motivi sopra citati. Sugli altri palchi, tra i nomi di spicco, si sono esibiti Mark Sixma, David Gravell, Cosmic Gate, il veterano Lange, Bryan Kearney, Ben Nicky e i Vini Vici, tra i più seguiti della serata, anche grazie al loro recente record su Beatport (unici artisti Psytrance di sempre a raggiungere la seconda posizione della classifica mondiale).

Una serata all'insegna della gioia e dei festeggiamenti per il quindicesimo anniversario dello show radiofonico di Armin Van Buuren, che da il nome al festival. Tra MaRLo e lo stesso Van Buuren ha avuto luogo lo splendido "Celebration Moment", che ha ripercorso quindici anni di Trance in quindici minuti. Uno spettacolo mozzafiato. Un evento che ha regalato molte emozioni indipendentemente dalla passione o meno per il genere, e questa è una delle cose più importanti.

Un genere, la Trance, che in Italia trova pochi sfoghi ma un numero di appassionati in crescita, soprattutto grazie ai nuovi promettenti nomi della scena. In generale, parlando dell'ASOT, è un festival che può piacere veramente a tutti, ben fatta, in mezzo ad un clima di festa che farebbe saltare anche l'ultimo dei meno appassionati. Un'esperienza assolutamente da provare, soprattutto per gli amanti della musica elettronica in generale.

VIDEO: Electric Bible

 

 

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