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Paul van Dyk torna a New York con uno spettacolo segreto

Paul van Dyk ancora si trascina dietro i problemi derivanti dalla caduta dello scorso febbraio ma nulla gli impedirà di esibirsi a New York in uno spettacolo segreto.
Paul van Dyk dal vivo

Il DJ e producer tedesco Paul van Dyk ha annunciato che si esibirà a New York il prossimo 12 novembre. Si tratterà di uno spettacolo speciale e soprattutto segreto.

La location sarà svelata soltanto 24 ore prima dell’evento. Lo spettacolo avrà inizio alle ore 22 e si andrà avanti fino alle 5 del mattino. Una bella maratona che testimonia come Paul van Dyk si sia ripreso dal brutto incidente occorsogli lo scorso febbraio nel bel mezzo della sua esibizione allo “A State Of Mind Trance 750 Festival” di Utrecht (Olanda).

Come i fan ricorderanno, parte della struttura ebbe un cedimento proprio sotto i piedi del DJ che restò ferito in modo piuttosto serio. Sono serviti tre mesi di convalescenza per rimettersi letteralmente in piedi. Per un periodo il DJ è stato in coma, ricoverato in terapia intensiva.

Paul van Dyk ha recentemente ricordato quell’episodio nel corso di un’intervista con What’s On:

Ricordo tutto di quella caduta. Non potevo immaginare che la struttura del palco non fosse solida. Il buco nel quale sono caduto era coperto da un pannello nero e non c’era nessun avviso che segnalasse la cosa. Il mio primo ricordo dopo il risveglio dal coma è stato un flusso di calore che mi ha attraversato il corpo quando la mia fidanzata mi ha preso la mano.

Nonostante il moderato ritorno all’attività live, le conseguenze dell’incidente si fanno ancora sentire e sarà così ancora per molto tempo:

Non è chiaro quali saranno gli effetti delle ferite nel lungo periodo, provo ancora dolore. Mentre stavo combattendo per la mia vita, la musica non mi è mancata, avevo altro cui pensare e di cui preoccuparmi. È un miracolo se adesso sono qui a parlarne. Dopo l’incidente c’era la possibilità che non potessi più tornare a fare musica. I medici mi dissero che se fossi tornato a fare il 50% di quello che facevo prima, sarebbe stato un successo.

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