I testi dei Rolling Stones? Pieni d'amore, passione e desiderio!

Ce li hanno sempre dipinti come quelli brutti, sporchi e cattivi, in antitesi a quei bravi ragazzi con la faccia pulita dei Beatles, ma in realtà i Rolling Stones non sono così.

O almeno è quello che esce fuori dall'analisi dei testi realizzata da Expert System in occasione dei 50 anni di attività del gruppo: il 16 aprile 1964 infatti Mick Jagger e soci davano alle stampe il loro album di debutto, e nessuno poteva immaginarsi che sarebbe stato il primo di una lunga carriera.

Attraverso una particolare tecnologia la società ha analizzato oltre 300 brani - dagli esordi fino all'ultimo album "Bigger Bang" del 2005 - per tracciare le parole più usate. In cima alla lista troviamo molti verbi che trasmettono un senso di concretezza ma anche di cambiamento: "be" è presente 3887 volte, seguito da "do" (1066), "get" (788), "have" (678), "can" (631), "go" (629), "say" (370), "know" (333) e "want" (318).

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Dall'analisi emergono anche molti aggettivi possessivi ("my", "your" e "her") e qualificativi ("right", "hard" e "pretty"). Ma è soprattutto la presenza ripetuta di parole come "baby", "love", "night" e "heart" a far dire che il romanticismo prevale sulla trasgressione.

La tecnologia di Expert System sarebbe anche in grado di catturare le emozioni trasmesse dai testi: amore e desiderio sarebbero i due sentimenti presenti in tutta la loro produzione musicale. Certo che se le emozioni fossero così facili da trasmettere - alla fin fine un mero calcolo matematico - saremmo tutti bravi a riempire gli stadi...

Insomma che ci vado a fare a Roma per sentirli dal vivo in quella che potrebbe essere l'ultima data italiana della lora carriera?