L'infaticabile Carlos Santana pubblica un nuovo disco: Shape Shifter

C'è chi a vent'anni si stanca ad alzarsi dal letto e c'è chi invece non si spaventa di fronte a immani fatiche. E poi c'è Carlos Santana, in una categoria a parte. Fresco dei suoi quasi 65 anni, Santana si è assicurato un contrattino per suonare stabilmente alla House of Blues di Las Vegas per i prossimi due anni. Ma siccome i concerti non bastano, e le collaborazioni neanche (guarda sotto quella con Justin Bieber), ci sono anche i dischi: il primo dell'anno, ma il trentaseiesimo della carriera del chitarrista, uscirà il 15 maggio con il titolo "Shape Shifter".

Si tratta di un album tutto strumentale che Santana ha inciso da solo. Ma questa è soltanto la prima puntata: Santana ha infatti deciso di incidere altri due album nel prossimo futuro. "Shape Shifter- spiega - è l'album personale. Un altro album sarà quello della band Santana. Il terzo sarà per la mia famiglia, la mia nuova moglie Cindy Blackman, mio fratello Jorge. Metterò insieme tutta la mia famiglia, la mia nuova famiglia, per fare musica in onore della sacralità della famiglia. Potremmo iniziare a marzo o aprile e, visto che suoneremo dal vivo soltanto la sera, possiamo registrare durante il giorno. È una questione di equilibrio tra registrazione e palco. Potremmo fare tre, quattro, sette album".

Delle canzoni del primo disco della saga, Santana dice sul suo sito ufficiale: "È per la gente che ama "Caravanseri", "Europa", "Samba Pa Ti", i miei pezzi strumentali. A molta gente manca di sentire il Messicano che suona semplicemente la chitarra. È un linguaggio migliore dello Swahili, dell'Inglese e dello Spagnolo. Non l'avevo più fatto da molto tempo".