George Michael: Il coming out non mi ha reso la vita più facile
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Forse in pochi lo sanno o lo ricordano, ma in realtà George Michael non si è dichiarato gay intenzionalmente: è stato costretto a farlo dopo l'arresto per "comportamenti lascivi" in un parco pubblico di Beverly Hills nel 1998.
In questi giorni, per l'uscita del nuovo disco "Symphonica", l'ex Wham! è tornato a rilasciare interviste e alla BBC ha rivelato:
Per qualche strana ragione, la mia vita da gay non è diventata più facile quando ho fatto coming out. Piuttosto è successo il contrario.
La star, ora single (nel 2011 ha chiuso una relazione durata 13 anni con Kenny Goss), ha detto che non giudicherà mai nessuno per quando lui o lei deciderà di uscire allo scoperto:
Perché si tratta della famiglia. Negli anni in cui l'HIV era un assassino, qualsiasi genitore di una persona apertamente gay era terrorizzato. Sapevo che mia madre avrebbe passato ogni giorno pregando perché non mi beccassi quel virus. Sarebbe stata preoccupata.
Il cantante, arrivato alla soglia dei 50 anni, ha dovuto affrontare anche altri problemi dopo il coming out: due arresti per possesso di droga - nel 2006 e nel 2008 - e una brutta polmonite nel 2011, fino all'incidente d'auto in cui è stato arrestato per guida sotto l'effetto di marijuana.
Dopo un mese passato in carcere, ha deciso di farla finita con le droghe:
Ho capito che dovevo fare qualcosa. Dopo l'incidente, ho iniziato un drug counseling e sono stato due settimane in disintossicazione, nessuno dei quali ho reso pubblico. Adesso la vedo come una cosa passata. Davvero.
George Michael è ormai pulito da 18 mesi e non è poco considerando che, come lui stesso ha ammesso, era arrivato a fumare 25 canne al giorno!
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