Le canzoni della campagna elettorale 2013: Nannini, Mannoia e... Two Fingerz!
La prima è stata Gianna Nannini che ha prestato a Pierluigi Bersani la sua 'Inno' come colonna sonora del PD, che dopo diversi anni ha abbandonato "Ma il cielo sempre più blu" di Rino Gaetano.
Poi è arrivata Fiorella Mannoia, che non solo si è apertamente schierata a favore di Antonio Ingroia, ma ha anche regalato 'Io non ho paura' alla sua lista Rivoluzione Civile.
Il Movimento 5 Stelle non è da meno e ha il suo inno, che assomiglia a 'Bandiera Rossa': scritto e musicato da Leonardo Metalli e Raffaello Di Pietro, si intitola 'L'urlo della Rete - Uno che vale Uno' e il titolo è già tutto un programma.
Ma la canzone più bella di questa campagna elettorale vede la presenza di Marco Travaglio, ospite dei Two Fingerz nella loro 'Vaffancuba'. Ascoltate e giudicate voi, ma soprattutto leggete il testo che ha delle rime fantastiche.
Al di là del proprio credo politico, forse le canzoni sono la cosa migliore di questa campagna elettorale, sicuramente più dei programmi, che spesso latitano di proposte concrete e fattibili.
Certo nessuno è sgamato come Barack Obama, che per la sua rielezione aveva addirittura creato una playlist su Spotify per strizzare l'occhio ai più giovani. E lì, sotto l'acronimo POTUS (President of the United States), si andava da "We Take Care of Our Own" di Bruce Springsteen a "Different People" dei No Doubt.
Insomma, non siamo ai livelli degli Stati Uniti, ma d'altronde Bersani non è proprio uguale a Obama!
Ti potrebbe interessare anche:
Iscriviti alla newsletter di AllSongs
Riceverai i nostri aggiornamenti anche via email, è semplicissimo!
Iscrivendoti acconsenti alle condizioni d'uso di AllSongs