Axwell /\ Ingrosso, addio ad Amy Thomson

Se ne va così, senza troppi chiarimenti, l'ultimo baluardo che faceva ancora pensare al progetto Swedish House Mafia. Dopo i recenti rumors su un rapporto sempre più teso, Axwell /\ Ingrosso interrompono il loro rapporto professionale con Amy Thomson, la storica manager che già curava i loro interessi fino al 24 marzo 2013, data dello scioglimento definitivo del gruppo svedese.

Quando Axel, Sebastian e Steve Angello erano ancora il ritratto dell'EDM in ascesa, l'agente ha dato loro un impulso decisivo verso la consacrazione. Sotto la sua procura, sono arrivati i successi al Madison Square Garden, al Milton Keynes Bowl e, soprattutto, all'Ultra Music Festival, ultimo background ad ospitare i DJ ancora uniti sotto un unico nome. La stessa Amy, nelle ultime dichiarazioni, non ha voluto specificare i motivi che hanno portato alla rottura definitiva con i due superstiti del trio, da lei seguiti fino a pochi giorni fa:

In questo momento non voglio commentare, a loro auguro il meglio. Per quanto riguarda i diritti del brand Swedish House Mafia, però, il mio ruolo di responsabile rimane invariato.

La separazione, dunque, riguarda strettamente Axwell /\ Ingrosso, che già nelle ultime settimane avevano mostrato un certo avvicinamento alla At Night, l'agenzia di management di Ash Pournouri. Lo stesso Sebastian, soltanto pochi giorni fa, ha fatto da tramite per il contratto siglato da Otto Knows, suo pupillo, i cui interessi sono adesso sotto l'egida del manager svedese. Tuttavia, anche i due artisti scandinavi glissano sulla decisione relativa ad Amy Thomson, lasciando il compito proprio a Pournouri:

Ho il massimo rispetto per tutto il lavoro che Amy ha fatto in questi anni. La sua mano è sotto gli occhi di tutti, è senza dubbio tra le migliori manager del panorama EDM. Sono legato ad Axwell e Ingrosso, abbiamo una splendida amicizia e mi sono reso sempre disponibile per qualche consiglio, a prescindere dal fatto che abbiano deciso di intraprendere una nuova strada professionale e commerciale.

Con l'addio di Amy, dunque, si chiude un capitolo importante nella storia dell'EDM svedese, quella che probabilmente ha delineato in maniera definitiva la collocazione del genere nel panorama musicale. Uno shock per tanti, è vero, ma una decisione annunciata per altri: le indiscrezioni più recenti parlano di una separazione consensuale, dovuta ad una divergenza di vedute e ambizioni. Nulla di traumatico, ma sicuramente il clima non era più lo stesso di qualche anno fa.