Ligabue al Campovolo: polemiche per i rifiuti
Probabilmente soltanto in Italia si riesce a trasformare un concerto in una questione politica, riuscendo quasi a far passare la festa in secondo piano. Il concerto in questione è quello di tenuto al Campovolo dove, sono accorsi oltre 150mila fan.
Si tratta di una mole incredibile di persone e chi è stato ad eventi analoghi sa che, complice la poca educazione dei fan, si produce una quantità mostruosa di spazzatura, sopratutto plastica. Ma facciamo un passo indietro, il concerto di Ligabue, almeno nelle premesse, sarebbe dovuto essere ecosostenibile: l'Iren (azienda che ha gestito la spazzatura), nei primi giorni di agosto rese pubblico il piano rifiuti incentrato sulla raccolta differenziata, sensibilizzatori ambientali, aree dedicate di raccolta e consegna agli spettatori di appositi strumenti per differenziare.
La sfida lanciata dall'Iren, in collaborazione con la F&P (storico organizzatore dei concerti di Ligabue), era di trasformare lo spettacolo andato in scena al Campovolo in un eco concerto anche attraverso l'impiego di volontari con il compito di "guidare gli spettatori verso un corretto utilizzo dei sacchetti per la raccolta differenziata che verranno distribuiti all’ingresso dell’area concerto".
Tutto il piano si basava su una condizione fondamentale: la collaborazione degli spettatori che all'ingresso sono stati muniti di sacchetti per la raccolta differenziata e la raccolta dei rifiuto residuo.
Stando alla nota diramata dal consigliere del comune di Reggio Emilia, Ivan Cantamessi (M5S) le cose non sono andate secondo i piani e verrà presentata una interrogazione e chiesta un'apposita commissione. Scrive il consigliere:
Dopo la Waterloo ambientale di Campovolo 2011 era il minimo cercare di ripercorrere le esperienze positive di raccolta differenziata e riduzione rifiuti organizzate ad esempio dal M5S a Cesena nel 2010, in piazza San Giovanni a Roma nel 2013 e 2014 e Italia 5 Stelle nell'ottobre 2014 al Circo Massimo di Roma dove venne differenziato il 75% dei rifiuti sempre in collaborazione con Ama Spa. Oppure le esperienze dei Mondiali antirazzisti organizzati da Arci a Casalecchio con percentuali anche lì superiori al 70%.
Ivan Cantamessi continua denunciando:
Il numero insufficiente di isole per la raccolta differenziata, la mancanza di una adeguata informazione, comunicazione e sensibilizzazione da parte di Iren nei confronti dei partecipanti al concerto, inoltre, rispetto al numero di persone coinvolte non c'erano abbastanza volontari del riciclo. La colpa non è certo di Ligabue ma di chi preposto ad organizzare non ha saputo trasmettere queste elementari regole di buonsenso civico ai partecipanti. Sulla gestione dei rifiuti a Campovolo 2015 verrà presentata una interrogazione e chiederemo la convocazione di una apposita commissione.
Di tutt'altro avviso la Iren che in una nota afferma:
Gli spettatori all’evento dell’anno hanno raccolto l’importante sfida, quella di trasformare questo grande appuntamento in un Eco-concerto. Coloro che sono entrati al Campovolo hanno accettato la raccolta differenziata dei rifiuti ed il corretto conferimento dei medesimi all’interno dei contenitori e delle aree dedicate che sono state approntate per l’occasione.
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