POP-UP: poesia contemporanea e ispirazione anni ’80 nel nuovo album di Luca Carboni
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È uscito il 2 ottobre “POP-UP” (Sony Music), nuovo album d’inediti di Luca Carboni, che arriva a due anni dal precedente “Fisico e Politico”. Autenticamente pop, dall’ispirazione eighties, il disco racconta con schiettezza un viaggio tra riflessioni, pensieri e confidenze che l’artista compie (e fa compiere) con la naturalezza di una poesia ben riuscita.
Prodotto da Michele Canova Iorfida, il lavoro è stato registrato tra Milano e Los Angeles e spicca per la freschezza di un pop moderno e coinvolgente su testi scritti a cuore aperto. Nelle tracce Carboni si muove dal sociale al personale, da Milano a Bologna, dal passato al futuro, dalla terra al cielo per una combinazione di elementi che mettono in risalto l’artista a tutto tondo.
“Più che di verità di giustizia e ragione, più che di alibi c’è bisogno di, più che di regole e di educazione, più che di favole c’è bisogno di tanto tantissimo amore sai, tanto tantissimo, non basta mai...”: questo canta Carboni nei suoi versi in cui finiamo per riconoscerci tutti.
Sei un cantautore contemporaneo del sentimento ma In Luca lo stesso guardi anche oltre: come è nato il brano?
“Il brano si collega al passato perché affronta temi di cui già avevo parlato. Qui ogni strofa è quasi un capitoletto che sfocia nel ritornello: si tratta sempre considerazioni sull’amore, in quattro forme e contesti diversi, dalla patria agli animali. Sono vari modi di vivere l’amore, che portano a un ritornello in cui emerge la scintilla di un Jacques Prevert che già c’era ne I ragazzi che si amano.”
Un titolo forte come Luca lo stesso voleva essere una rivendicazione personale?
“Il pezzo non è nato come rivendicazione di qualcosa, di un’identità: solo successivamente mi sono accorto che poteva emergere anche questo aspetto. Poteva sembrare che fosse nata con quello spirito, ma non è nata per quello: è il racconto di varie situazioni d’amore.”
Amore, odio, società sono tra i temi più frequenti nelle tracce di POP-UP: cosa vuoi raccontare?
“POP-UP è una raccolta di canzoni d’amore, ma attraverso il sentimento racconto storie diverse. Forse l’ultima traccia, Invincibili, riassume l’intero album: è l’amore a darci la forza e il coraggio di difenderci dall’odio.”
Nei tuoi versi ti interroghi anche su Dio e sulla morale. Ti sei dato una risposta?
“In una canzone mi chiedo se esiste un limite alla morale: è una considerazione un po’ filosofica, quando parliamo di morale pensiamo di parlare di qualcosa in cui tutti ci riconosciamo. Invece, di fatto, ognuno ha la propria. Dio in cosa crede è apparentemente un brano che pone un interrogativo teologico complesso, ma nasce come domanda di bambino, con una visione molto semplice. Volevo parlare del fatto che se noi crediamo in lui, allora lui dovrà credere nel nostro amore, anche terreno; ci sarà, cioè, anche del divino anche nell’amore tra gli umani.”
Nel disco si sente l’impronta del produttore Canova: quanto è stato difficile dare una forma completamente tua all’album?
“Ho avuto la fortuna di lavorare sempre con grandi produttori. Avevo cercato Michele due anni perché avevo in mente di fare un disco come questo. Nacque “Fisico e politico”, primo step per arrivare a questo lavoro. Volevo un album con una dose di elettronica e programmazioni e in questo Canova è bravissimo. Inoltre, sa entrare in sintonia singolarmente con l’artista, per far suonare ogni album in maniera personale e riconoscibile.”
Come hai lavorato a POP-UP?
“Per questo disco abbiamo lavorato un pezzo alla volta, a mano a mano che nascevano i brani entravo in studio e li registravo. Abbiamo iniziato a fine 2014 e l’ultimo pezzo lo abbiamo chiuso in agosto. Durante questi mesi c’è stata la possibilità di riflettere e lavorare senza l’ansia di una scadenza. Nonostante i tempi dilazionati, il disco suona molto omogeneamente, senza che sia stato necessario molto lavoro di post produzione; credo che ciò sia dovuto alla naturalezza della scrittura e della musica. Le tracce, un pezzo dopo l’altro, semplicemente hanno assunto un loro percorso coerente.”
In attesa di ascoltare Luca Carboni dal vivo – il tour partirà nel 2016 – ecco la tracklist di POP:-UP:
- Luca lo stesso
- Milano
- Bologna è una regola
- La nostra strada
- Chiedo scusa
- Dio in cosa crede
- Tantotantissimo
- 10 minuti
- Happy
- Epico
- Invincibili
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