Nameless 2015, terzo successo per la famiglia aNight
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Dopo mesi di attesa, anche quest’anno è arrivato (e passato in un lampo) Nameless, il festival italiano che, per il terzo anno consecutivo, porta l’atmosfera dei grandi eventi internazionali a casa nostra.
Quest’anno i nomi importanti nella line up erano molti e durante le tre giornate abbiamo avuto set per tutti i gusti: dalla future house di Oliver Heldens, al set dubstep-edm di Borgore, passando per l’esplosiva big room dei Blasterjaxx. Nessun palato musicale è rimasto deluso e ogni dj, con l’aiuto di fuochi d’artificio, laser show, e cannoni a co2, ha lasciato impresso un segno nella memoria dei partecipanti a questa edizione.
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FullscreenNameless Music Festival 2015, tutte le foto
Tuttavia non sono stati solo i grandi nomi a rendere Nameless un “Tomorrowland nostrano”: la presenza di due palchi, grazie al Burn Recidency Stage, la possibilità di pernottare in un campeggio messo a disposizione esclusivamente durante l’evento, gli “after party” nel parcheggio e lo spirito di tutti i partecipanti sono stati elementi cardine per la buona riuscita del festival.
In un paese dove questo genere di eventi viene sempre visto con un certo scetticismo e le leggi non incentivano affatto le organizzazioni estere a esportare da noi i grandi spettacoli europei e mondiali (cfr. Sensation 2015 cancellato per le troppe tasse), avere un prodotto made in Italy di questo livello non può che far piacere; e, vista l’affluenza raddoppiata tra la prima e la seconda edizione, si intravede un futuro brillante per quello che è già il festival numero uno d’Italia.
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