Tomorrowland la storia e i palchi dal 2005/2016
In breve tempo il Tomorrowland è diventato uno dei festival EDM più importanti del mondo. Sono stati raggiunti risultati che probabilmente neanche la ID&T (la società organizzatrice dell’evento) si aspettava.
Il Tomorrowland è una creatura che è cresciuta anno dopo anno. Dai primi vagiti del 2005, è arrivato alla completa maturità nel 2016. Quella che si terrà nella piccola cittadina belga di Boom (17mila abitanti) dal 22 al 24 luglio sarà la dodicesima edizione del festival.
Manca davvero poco a questo attesissimo evento e può essere utile ripercorrere la sua storia e i suoi palchi mastodontici.
Quando la ID&T ha iniziato a pensare al Tomorrowland, l’idea poteva sembrare addirittura folle. Ma i numeri fatti registrare in questi anni hanno dimostrato che non era così. La prima edizione del festival si tenne il 14 agosto del 2005. Mancava ancora la spinta della fama costruita negli anni, ma furono gettate basi importanti per il futuro del Tomorrowland. Accorsero 9mila persone all’evento per assistere alle esibizioni di Push, Armin van Buuren, Cor Fijneman, Yves Deruyter, Technoboy, Coone.
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FullscreenLa storia del Tomorrowland
Fin dalla prima edizione, il festival fece parlare di sé e i numeri crebbero l’anno seguente con 15mila spettatori, attirati dalla presenza di David Guetta. Nel 2007 cambiò per la prima volta la formula del festival: non più una sola giornata ma due. Scelta azzeccata visti i 50mila biglietti venduti. Confermato David Guetta che condivise il palco con Magnus, Marco Bailey, Shameboy, Jan Van Biesen, Roger Sanchez, Headhunterz.
Nel 2008 si riconfermarono le 50mila presenze. Per la prima volta al Tomorrowland si esibirono più di 100 DJ e non poteva mancare David Guetta, ormai di casa a Boom. Dopo quell’anno la fama del festival crebbe a dismisura, come testimoniano le 90mila persone del 2009, accorse per Push, Natural Born Deejays, Sash!, Moby, Felix da Housecat, David Guetta, Paul van Dyk.
Nel 2010 i 120mila paganti sono la spinta che serviva per convincere gli organizzatori a cambiare nuovamente la formula del festival. Così nel 2011 le giornate divennero tre. A Boom si riversarono 180mila spettatori per assistere alle performance di Faithless, 2 Many DJs, David Guetta, Swedish House Mafia, Tiësto, Avicii, Paul van Dyk. Da allora la formula del festival è rimasta di tre giornate fatta eccezione per la decima edizione del 2014 che fu distribuita lungo due weekend per un totale di sei giornate cui presero parte 360mila spettatori. Si esibirono, tra gli altri, Afrojack, Armin van Buuren, Avicii, David Guetta, Dimitri Vegas & Like Mike, Hardwell, Martin Solveig, Steve Aoki, Tiësto. L’edizione del 2015 tornò a essere di soli tre giorni. Stesso discorso per l’imminente edizione del 2016.
Ma attenzione perché dal 2017, il Tomorrowland potrebbe tornare alla formula delle sei giornate suddivise in due fine settimana. Non c’è nulla di ufficiale ma pare che gli organizzatori del festival siano in costante contatto con le autorità locali per estendere la durata del festival a partire dal 2017.
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