Ancora guai con la legge per Phil Rudd, ex batterista degli AC/DC
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Sembrano non finire i guai giudiziari di Phil Rudd, ormai ex batterista degli AC/DC. Lo scorso sabato 18 luglio è stato nuovamente arrestato e rilasciato dopo poche ore dietro pagamento della cauzione.
La condanna per detenzione di stupefacenti e minacce di morte era arrivata lo scorso 9 luglio e prevedeva alcune clausole per il mantenimento degli arresti domiciliari, che se violate avrebbero aperto le porte del carcere al musicista australiano.
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E sembra proprio che sia stata la mancata osservazione di una di queste clausole a portare all'arresto dell'ex membro degli AC/DC, soprattutto quella riguardante l'assunzione di alcool o droghe. Sembra infatti che il batterista sia stato trovato in casa sua in compagnia di due prostitute, ma non è stato specificato se fosse in possesso o meno di sostanze illegali.
In merito all'arresto l'unico a commentare l'accaduto è stato l'avvocato di Rudd, Craig Tuck: "Posso solamente dire che è stato arrestato e che dovrà comparire davanti ad un giudice, è l'unica cosa che posso dire e che sto ripetendo a tutti quelli che mi stanno chiamando"
Quindi di preciso ancora non si sa cosa sia accaduto e come potrà cambiare la situazione di Phil Rudd, ma di certo non sta passando un bel periodo.
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