Ballare il Gangnam Style può uccidere: rischio infarto!
Jovanotti cantava "Morirò d'amore", e ci può stare, nonostante secondo "Il chimico" di Fabrizio De Andrè solo gli idioti muoion d'amore. Ma di solito la musica non uccide.
Eppure Eamonn Kilbride (46 anni) è morto provando a ballare il "Gangnam Style". E' successo lo scorso fine settimana a Blackburn, in Gran Bretagna, dove l'uomo è stato colpito da infarto mentre tentava di imitare le mosse da cavallerizzo del rapper PSY.
Le autorità inglesi hanno avvertito tutti gli uomini di mezza età: durante le feste di Natale di quest'anno, lasciate che sia la donna a ballarvi intorno e, se sentite "Gangnam Style" nell'aria, posate le chiappe sulla sedia, poltrona o divano più vicini a voi.
Ma il brano potrà rimanere danneggiato da questa vicenda? Da quando è stato pubblicato (15 luglio 2012), in poco tempo è diventato il video più visto di sempre su YouTube, battendo anche l'idolo delle adolescenti Justin Bieber e la sua "Baby".
Al momento in cui scriviamo ha superato i 940 milioni di visualizzazioni, e cresce all'incirca alla velocità di 6 milioni al giorno, per cui potrebbe arrivare al miliardo entro il 21 dicembre 2012.
E se William Leroy avesse ragione su "Gangnam Style", Nostradamus e la fine del mondo?
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