Il Kobra compie 60 anni, auguri a Donatella Rettore

compie oggi sessant'anni. Un traguardo importante per la cantautrice italiana che ha disseminato i suoi successi in quarant'anni di attività discografica.

Donatella (guai a chiamarla così) si è sempre distinta per i suoi testi impegnati accompagnati da sonorità accattivanti. Le sue canzoni parlano di temi scottanti come sesso, aborto e chirurgia estetica ed hanno ricevuto il giusto riconoscimento del pubblico soprattutto a cavallo degli anni '80 quando la censura dei critici era molto severa.

Invece la Rettore ha saputo mescolare delle sonorità pop ad argomenti delicati. Uno di questi esempi è la canzone diventata il suo trampolino di lancio verso il successo: Splendido Splendente del 1979 è una provocazione lanciata contro la chirurgia estetica che da lì in poi divenne un fenomeno dilagante fino ai giorni nostri.

Come dimenticare Lamette, pubblicata nel 1982 e identificabile come un vero e proprio inno ironico al suicidio: "Dammi una lametta che mi taglio le vene", è una frase che non lascia dubbi su altre possibili interpretazioni ed è tra i ritornelli più conosciuti della cantante veneta.

E poi ancora Kobra, una delle canzoni più ironiche della storia della musica italiana, capace di parlare di un argomento tabù come il sesso. Inizialmente il brano fu massacrato dalla critica per le sue numerose allusioni e doppi sensi a sfondo sessuale, ma è il pubblico a decretare il successo di una canzone.

Infatti, il controverso pezzo ebbe uno straordinario successo anche all'estero in paesi come la Germania, diventando uno dei tormentoni evergreen della Rettore, nonché della musica italiana pop.

Negli ultimi anni la bionda interprete ha pubblicato solo tre album, dove conferma la sua capacità di produrre testi e musiche all'avanguardia: Bastardo (2003), Figurine (2005) e Caduta Massi (2011).

Ancora felicitazioni ad una splendida ed originale interprete della musica italiana contemporanea: auguri Donatella Rettore!