David Bowie-EMI, divorzio in vista
David Bowie sarebbe sul punto di lasciare la EMI, la storica etichetta sotto cui il Duca Bianco ha conosciuto innumerevoli successi.
Secondo il Financial Times, infatti, l'artista inglese starebbe per concludere il divorzio dalla label in liquidazione, dopo 15 anni di fruttuosa collaborazione.
Dopo la dipartita di Robbie Williams per divergenze d'opinione sul modo in cui la EMI aveva deciso di tagliare i costi, ora un'altra tegola pesa sulla label.
Sony Music e Universal Music, secondo i rumors, sarebbero in trattativa per ingaggiare Bowie quando il suo contratto con la EMI si concluderà in gennaio. Dal quartier generale dell'etichetta non sono arrivati commenti ufficiali.
Il fatto che Bowie torni con nuovo materiale o anche solo per dei concerti, però, è seriamente in discussione. Secondo il biografo dell'artista, Paul Trynka, "ci vorrebbe un miracolo" per far tornare Bowie.
Il Duca Bianco non pubblica un album da "Reality" del 2003 e non canta live dal 2006, quando si esibì a New York con Alicia Keys.
Il rapporto fra Bowie e la EMI dura dal 1997, quando l'artista firmò un contratto che permetteva all'etichetta di pubblicare tutti i suoi album tra il 1969 e il 1990: tra questi c'erano i capolavori "Ziggy Stardust", "Aladdin Sane" e "Space Oddity".
Al momento la EMI è stata messa all'asta da Citigroup, che l'ha acquisita da Terra Firma lo scorso gennaio. Nonostante l'etichetta abbia a catalogo moltissimi altri artisti di rilievo (Katy Perry, Beatles, Pink Floyd e molti altri) sarebbe un duro colpo perdere David Bowie, anche in vista di una cessione.
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