Diplo, i viaggi in India e gli aiuti umanitari

Chi pensa che il tema di Lean On sia soltanto un'idea isolata, evidentemente, si sbaglia di grosso. La scelta di Diplo, tipicamente indiana nelle scene e nelle diverse componenti del video, rimandano ad un rapporto che intercorre tra l'India e l'acclamato artista americano, che su Instagram spiega le ragioni del suo legame con la terra asiatica. Non solo una trovata originale, ma anche un significato ben più profondo di 3 minuti di successo mondiale.

Attraverso il popolare social network, il DJ e produttore statunitense ha raccontato la sua esperienza, che risale ormai a 15 anni fa. Un viaggio a Gujarat, centro devastato da un terremoto nel 2001, è stato il primo passo: un'intensa attività a livello umanitario, condita da donazioni benefiche ed iniziative di supporto per gli sfollati, ha contribuito a creare quella simbiosi che adesso, agli occhi dei meno attenti, può sembrare soltanto un background musicale su cui costruire un personaggio.

You can read my post about our time last year shooting the video for "Lean On" while on tour in India but it wasn't my first time. When I was 20 I traveled to India after a real big earthquake on the Pakistani border in the state of Gujarat we worked to help with relief and worked locally to rebuild areas and document the process with the Red Cross and other peacekeepers but I took the time to explore everywhere. I was drifting around India for 5 months between Delhi Calcutta even the border of Nepal in Ladakh. I had traded some belongings for a Enfield motorcycle that my friend had been riding around on. He was running away from the army as a deserter so after he showed me the ropes of hustling around rural india he escaped to Bangkok or something. I traveled early in the mornings on the highway to avoid the sun and pollution. I rode 100s of miles on the road and I crashed the bike a few times. When the headlight went out (it was badly wired) a guy on a camel gave me some wire to fasten the exhaust pipe back on a pitch black night on some desert road. Sometimes I would have to walk the bike miles to a garage for parts. This was 15 years ago and India was just starting to explode into an industrial powerhouse. It felt like cities were literally growing out the ground. Giant Tata trucks clogged up the highways and sometimes I would sleep on my bike on a tea stand at 7 am when there were too many cars clogging up the highway. Between all this I traveled with a small keyboard and speaker to play and make music. I listened to albums under a mosquito net at night and dreamed of coming back again. I never did until 15 years later on stage as @majorlazer 🇮🇳 #tbt

A photo posted by diplo (@diplo) on Jan 21, 2016 at 3:31pm PST

Sono già stato in India quando avevo 20 anni. Ero nello stato di Gujarat, dove un terremoto aveva distrutto le famiglie al confine col Pakistan. Abbiamo collaborato con la Croce Rossa ed altre associazioni di volontariato, affinché quella gente ritrovasse gradualmente ciò che il sisma aveva spazzato via in un attimo. Ho girato per 5 mesi tra Delhi, Calcutta e il Nepal, viaggiando anche con un mio amico che scappava dall'esercito. Era un disertore, era diretto a Bangkok e siamo stati su una moto Enfield, poi lui ha trovato rifugio e io ho proseguito il mio viaggio. Avevo con me qualche piccolo strumento per fare e riprodurre musica: ho un ricordo molto particolare di quei momenti, quando l'India non era ancora la potenza economica ed industriale dei giorni nostri. Non ho mai usato quegli strumenti fino alle riprese di Lean On. È stata un'emozione incredibile.

C'è molto di più, dunque, dietro un miliardo di visualizzazioni del video su YouTube. Diplo fa breccia negli appassionati EDM e non solo, confermandosi assoluto protagonista dell'anno appena terminato. C'è da aspettarsi un altro boom anche nel 2016? Il cammino è solo agli inizi.