Jimi Hendrix, a 45 anni dalla morte la sua musica vive ancora
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Il 6 settembre del 1970 si esibì per l'ultima volta al Festival di Fehmarn in Germania. Il chitarrista fu fischiato sonoramente dal pubblico poi ci fu il buio. Il 18 settembre di quello stesso anno, Jimi Hendrix fu ritrovato privo di vita in una stanza del Samarkand Hotel, al 22 di Lansdowne Crescent a Londra. Sulla sua morte si sono dette tante versioni e leggende, ancora oggi c'è chi giura di averlo incontrato vivo e vegeto.
Nei 45 anni anni trascorsi dalla sua morte, Jimi Hendrix continua a essere fonte d'ispirazione per tanti chitarristi e la sua musica echeggia in ogni dove. Si narra che la magia ebbe inizio con un ukulele dotato di una sola corda, fu un regalo del padre che mai avrebbe potuto immaginare quanto sarebbe stato fondamentale per la storia del rock quel modesto regalo.
Poi arrivo la sua prima vera chitarra, acquistata da un amico del padre. È così che inizia la leggenda, una storia fantastica dal finale tragico che si tramanda da mezzo secolo. Jimi hendrix non si è limitava a suonare la chitarra, lui le dava un'anima. Tutto è finito presto, troppo presto.
Sono tante le iniziative in programma per omaggiare Jimi Hendrix. In italia, Sky Cinema Cult e Sky Arte hanno in serbo una ricca programmazione per questa sera.
Alle ore 19:45, su Sky Arte sarà trasmetto "Voodoo Child", un documentario di Bob Smeaton e prodotto dalla sorella di Jimi, Janie Hendrix. Alle ore 21, su Sky Cinema Cult sarà trasmesso in prima visione "Jimi - All Is By My Side", scritto e diretto da John Ridley.
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