Jovanotti difende Luca Carboni sul web
Jovanotti e altri artisti sono scesi in campo sul web per difendere Luca Carboni e il suo ultimo singolo Cazzo che bello l'amore.
Secondo il cantautore emiliano, infatti, le radio starebbero censurando il suo pezzo, proprio per la prima parola del titolo. Immediato il sostegno di Jovanotti che, su Twitter, ha diffuso il seguente messaggio: "alcune radio censurano la sua "cazzo che bello l'amore". Forse la parola "amore" può offendere...".
Successivamente il cantautore di La notte dei desideri è tornato ancora sull'argomento, con altri tweet ironici: "Pensa che io quando lucacarboni me l'ha fatta sentire io ho pensato che sarebbe andata forte. Ma "cazzo" è una parolaccia?e "bello"?".
E ancora: "comunque lucacarboni mi ha assicurato che "cazzo" nella sua canzone è per rafforzare l'idea che l'amore di cui parla nel pezzo è oyeah", ha scritto Lorenzo.
Da quel momento è stato un tripudio di tweet e messaggi di sostegno per il cantante bolognese: da Nicola Savino a Fiorello, Da Cesare Cremonini a tutti utenti del microblog, che si sono lanciati in ironiche riletture del titolo in questione.
Fiorello, ad esempio, ha ribattezzato il pezzo "Minchia che bello l'amore dopo il big bang", ma sono moltissime le "varianti" proposte online.
Questo dopo la critica negativa rivolta al singolo di Luca Carboni da parte di Famiglia Cristiana: "Un brutto pezzo con una parolaccia appiccicata lì per non si sa quale ragione...".
Insomma, dopo la famosa questione Nonciclopedia Vs. Vasco Rossi non è che in Italia ci sia qualche problema di libertà di espressione?
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