Lady Gaga, in visita a Google e Twitter, difende Rebecca Black

Ieri, 23 marzo, Lady Gaga ha fatto visita a Google e Twitter, dove ha anche rilasciato delle interviste in cui difende a spada tratta una giovanissima cantante molto discussa in questi giorni: Rebecca Black.

Che ora le popstar siano sempre più dipendenti dalla tecnologia è noto a tutti. Anche le grandi aziende della Silicon Valley americana sono al corrente di questo rapporto "simbiotico": ecco il motivo della visita della pop star nelle sedi di due colossi del calibro di Google e Twitter.

Lady Gaga, dopo tutto, non è solo un fenomeno musicale e mediatico, ma è anche e sopratutto un "fenomeno tecnologico". Miss Germanotta, infatti, è una delle celebrità più consapevoli della potenza delle nuove tecnologie: il suo utilizzo di canali come Twitter e YouTube ne è un esempio. Gaga, infatti, li ha sfruttati intelligentemente e il risultato è stato cruciale per la sua carriera.
L'invito di Google e la conseguente intervista, quindi, hanno senso. E lei, la diva, non si è certo negata.

A porre le domande a Lady Gaga è stata Marissa Mayer, top manager di Google. Ecco una divertente clip che mostra l'inizio dell'evento e l'impatto della star di Bad romance sui prodotti e servizi di Google:

Lady Gaga è una stella della musica pop, per questo la gente effettua ricerche su di lei su Google e guarda/ascolta la sua musica su YouTube. Il mezzo che la cantante sfrutta di più per comunicare con i fan? Twitter, ovviamente. La tecnologia e internet sono totalmente integrati nella sua esistenza.

L'intervista con Marissa Mayer non ha fatto altro che dimostrare la consapevolezza di Gaga del ruolo che Google e Twitter giocano nella sua carriera, aumentando la sua fama e mantenendo il rapporto con i fan.

Ora, Mayer non è un'intervistatrice di professione e ride un po' troppo in presenza di uno dei suoi idoli, ma bisogna ammettere che ha scelto delle buone domande tra le 54mila rivolte dai fans tramite YouTube. I 70 minuti di intervista sono uno dei filmati più divertenti apparsi sul web ultimamente, se si esclude il demenzial/popolare video di Rebecca Black per Friday.

L'evento è stato importante anche perché dimostra che non sempre i video di qualità debuttano prima in TV, ed è interessante ascoltare il punto di vista di una celebrità che abbraccia la tecnologia e l'innovazione come parte del suo successo. Finalmente viene riconosciuto ad internet un ruolo di primo piano nella società.

Sul palco del quartier generale di Google a Mountain View, in California, la conversazione si è concentrata sulle prospettive della pop star per la sua fama e la sua vita, ma ci sono stati anche momenti di riflessione sul rapporto fra tecnologia e cultura popolare. La stranezza del momento è stata sottolineata anche dall'abbigliamento della maggior parte dei dipendenti di Google, vestiti con costumi stravaganti in onore del look di Lady Gaga.

C'è stato anche un momento surreale, quando Lady Gaga ha dichiarato di "cercarsi" su Google di tanto in tanto, come fanno tutti, come se dovesse verificare di essere davvero una celebrità. Miss Germanotta, infatti, ha detto di non sentirsi affatto una superstar.
Celebrità o no, sono 443 milioni i risultati su Google quando si cerca Lady Gaga, ha detto la Mayer. E Gaga è stata la prima artista a raggiungere 1 miliardo di visualizzazioni su YouTube.

La Mayer le ha rivolto un sacco di domande, ma anche i fan su YouTube hanno potuto intromettersi. Lady Gaga ha così rivelato alcuni divertenti aneddoti. Ad esempio che il suo entourage di New York sa che è a dieta e le fa spesso scherzi legati al cibo, come mettere una pila di cheeseburger nel suo camerino. Ha detto anche che lavora su idee di moda ogni volta che queste le vengono in mente, anche se sta morendo di sonno. A tal proposito ha detto: "Se Dio ti chiama, devi rispondere al maledetto telefono". Riguardo a Born this way, Gaga ha rivelato che parla di identità, ossia "di qualsiasi cosa sia".

"Io, le mie tette, il mio culo e il mio cervello siamo molto orgogliosi di essere qui oggi", ha detto Lady Gaga. Parlando poi della sua fede religiosa, ha rivelato: "Adoro i miei fans (che lei chiama piccoli mostri). Sono la mia religione".

Le risposte di Lady Gaga sono state sia divertenti che profonde. Ha parlato di bullismo, di chi è veramente e delle sue occasionali fughe dai bodyguard. Una domanda ha chiesto chi è "Stefani", un riferimento al vero nome di Lady Gaga, Stefani Germanotta. È stato come chiedere se lei stessa fosse vera o no e Gaga ha risposto: "Sono io. Gaga è solo un soprannome".

Born this way, primo singolo estratto dal suo nuovo album, è stato numero 1 in classifica per cinque settimane. Ma l'aspetto più interessante è che il suo più agguerrito concorrente su internet sia la  13enne Rebecca Black, il cui video per l'insipida canzone Friday è stato visto più di 42 milioni di volte. Born this way è "solo" a 24 milioni di visualizzazioni. Rebecca Black è stata aspramente criticata il suo brano, odiato davvero da tutti.
Alla domanda sulla giovane cantante e sul futuro della celebrità attraverso YouTube, Gaga ha detto: "Penso che sia fantastico. Credo che Rebecca Black sia un genio e chi le dice di essere stupida è solo invidioso". E questa è una versione edulcorata di ciò che l'artista ha dichiarato.

Anche nella sede di Twitter  la 24enne Gaga è stata intervistata, questa volta dal co-fondatore del microblog, Evan Williams ( @ev ). Ovviamente non poteva mancare un tweet sul fatto: "Ho appena intervistato @Ladygaga al quartier generale di Twitter. Che storia. Bella, intelligente e profonda".
Poi un ingegnere di Twitter ha mostrato a Gaga il codice generato quando si crea un tweet. E la star ha anche preso nota quando l'ingegnere ha citato codice "Ruby", facendo persino una foto alla schermata. Ecco il video che documenta il momento.

"È veramente geniale," ha detto Gaga. "Quello di cui mi auguro vi renditate conto e che state dando voce alle persone che vogliono sentirsi famose, ma senza essere parte di un elite. Non c'è bisogno di essere in un club speciale, non è necessario disporre di una chiave speciale... questo è quello che mi piace tanto di Twitter ".