Lady Gaga denunciata per il braccialetto pro-Giappone

Per Lady Gaga non sono solo rose e fiori: la cantante di Judas, infatti, fra poco dovrà vedersela con la legge, per un'accusa davvero infamante. L'ipotesi è che la pop star (o qualcuno del suo entourage) abbia lucrato sui braccialetti a favore del Giappone lanciati dopo le terribili catastrofi che hanno colpito il paese asiatico.

La denuncia è stata depositata al tribunale di Detroit dalla 1-800-Law-Firm, associazione che intende andare fino in fondo. Tant'è che l'azione legale ha preso le sembianze di una class action, a rappresentare tutti coloro che avevano pensato di sostenere il Giappone e non Lady Gaga.

Il meccanismo incriminato è il seguente. Le persone che volevano sostenere il Giappone aderendo all'iniziativa di Gaga dovevano solo versare 5 dollari più alcuni extra. Dopo poco tempo ricevevano a casa il famoso braccialetto, sicuri che i soldi finissero in terra nipponica alle popolazioni stremate dal terremoto e dallo tsunami.

E qui si verifica, secondo l'accusa, l'illecito: con le tasse e la spedizione, infatti, il braccialetto arriva a un prezzo quasi doppio rispetto a quanto reclamizzato. Secondo i legali quei 3,99 dollari richiesi per spedire l'oggetto sono una cifra troppo alta: in sostanza sarebbe gonfiata per poterci guadagnare sopra.

Lucrare su una causa tanto nobile è davvero un fatto grave, sopratutto per una diva "sensibile" come Lady Gaga. Ricordiamo l'accorato appello ai diritti delle persone omosessuali al Europride di Roma, ad esempio.

Con i suoi enormi guadagni - 90 milioni di dollari l'anno - la pop star ha davvero bisogno di questi pochi "spiccioli"? Crediamo di no e l'ipotesi più accreditata è che sia qualcuno del suo management ad aver messo in piedi la truffa.
Perché di questo si tratta.

Speriamo che Gaga ne venga fuori "pulita": la sua immagine di star onesta e solidale ne sarebbe compromessa. E per cinque dollari sarebbe davvero un peccato.