Macao a Milano: la Torre Galfa è occupata e iniziano i primi concerti

Si definiscono così gli occupanti di Macao: "Siamo artisti, curatori, critici, guardia sala, grafici, performer, attori, danzatori, musicisti, scrittori, giornalisti, insegnanti d'arte, ricercatori, studenti, tutti coloro che operano nel mondo dell'arte e della cultura".

Ma cos'è Macao? Già ribattezzato il Tacheles meneghino, è un centro artistico nato a Milano qualche giorno fa, all'interno di un grattacielo abbandonato (gruppo Ligresti), nei pressi della Stazione Centrale. Non li abbiamo contati, ma saranno circa 30 piani di deserto, dove fare arte, cultura e anche musica.

Ci siamo stati domenica scorsa (6 maggio) e abbiamo visto due concerti, uno di musica balcanica e uno di blues: non ci rimangano male gli artisti, ma l'età avanza, i nomi non ce li siamo appuntati e non ce li ricordiamo.

Ci siamo tornati martedì sera (8 maggio) e ci siamo imbattuti nell'esibizione di Der Maurer, ovvero Enrico Gabrielli dei Calibro 35 e Sebastiano De Gennaro. Questo è il video.

L'assessore alla cultura, Stefano Boeri, appoggia il progetto, ma come già accaduto per il Teatro Valle Occupato a Roma sono soprattutto gli artisti a dare la loro solidarietà: Dario Fo, Filippo Timi, Alina Marazzi, Il Piotta, Antonio Caronia e tanti altri. E noi ci abbiamo visto anche il cantante degli A Toys Orchestra, Enzo Moretto, ma non ditelo a nessuno.

Chiudiamo con una piccola curiosità: come ci ricordano i Der Maurer nel video, la Torre Galfa appare in un film del 1964, "La vita agra" di Carlo Lizzani, tratto dall'omonimo romanzo di Luciano Bianciardi, dove Ugo Tognazzi veste il ruolo dell'anarchico e vuole farla saltare in aria. Ma nella pellicola c'è anche un giovanissimo Enzo Jannacci che suona la chitarra e canta "L'ombrello di mio fratello".

GUARDA UGO TOGNAZZI IN LA VITA AGRA

ASCOLTA ENZO JANNACCI IN LA VITA AGRA