Machine Head: Robb Flynn cacciato dalla Cappella Sistina
Chi frequenta musei e luoghi d'arte in generale sa che quasi mai è permesso fare foto. Magari capita che sfugga di leggere il cartello, in tal caso c'è il personale pronto a redarguire il visitatore distratto. Ma capita a anche che al visitatore non freghi nulla né del cartello né del personale che vigila. Un esempio a caso? Robb Flynn.
Il leader dei Machine Head ha raccontato cosa gli è accaduto alla Cappella Sistina: "Dicono che la Cappella Sistina sia una delle cose da vedere prima di morire", scrive il nostro Robb prima di addentrarsi nel racconto di quanto gli è capitato. Il musicista ha iniziato a fare video, scattare foto quando un addetto gli intima di non fare foto. Pessima idea, perché come spiega Robb se gli dici di non fare una cosa lui la fa. Ecco se l'addetto alla sicurezza della Cappella Sistina l'avesse saputo prima, avrebbe potuto utilizzare la psicologia inversa e invitarlo a fare più foto.
Probabilmente, anche in questo caso si sarebbe attivato in automatico il pulsante "fottiti" cui fa accenno il nostro eroe ma almeno non avrebbe costretto i custodi a prendere provvedimenti. Una volta azionato il suddetto pulsante (chissà dove lo avrà posizionato), il cantante dei Machine Head ha iniziato a scattare foto a raffica, dopotutto lo facevano anche gli altri turisti, come ha fatto osservare. A quel punto i custodi lo hanno sbattuto fuori. Ora, il povero Robb non si spiega come sia potuto accadere. Tuttavia arriva a due possibili ragioni:
- È stata colpa della maglietta con stampato sopra un provocatorio "666"
- Aveva già ricevuto un avvertimento e, avendolo ignorato, si è beccato un cartellino rosso dal Vaticano
Nonostante la visita interrotta, Robb si è detto molto divertito dall'accaduto. Magari un giorno ci scriverà una canzone.
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