Morte Amy Winehouse, i dettagli prima dell'autopsia
I dettagli sulla morte di Amy Winehouse hanno cominciato ad emergere, prima dell'esecuzione dell'autopsia prevista per oggi. La morte della cantante potrebbe essere stata causata da una letale combinazione di droghe, che lei stessa avrebbe comprato venerdì sera a Londra: il mix comprendeva cocaina, ecstasy e ketamina.
Amy Winehouse è stata trovata morta sabato pomeriggio nella sua casa di Camden Square e la polizia non è ancora in grado di confermare l'esatta causa della morte. L'abuso di sostanze stupefacenti e alcol, però, è molto probabile.
Una fonte anonima, infatti, ha riferito a The People che Amy Winehouse sarebbe stato vista acquistare della droga alcune ore prima della sua morte. Altre indiscrezioni riportano che la pop star avrebbe bevuto molto quella sera prima della sua morte.
Secondo il Sunday Mirror, che ha ricevuto la soffiata da una misteriosa amica di Amy, sarebbe stata una pillola di ecstasy "cattiva" mescolata con una grande quantità di alcool a provocare il decesso della cantante. Secondo la fonte: "È stata un'overdose di ecstasy. Lei poteva farsi di cocaina senza problemi. Ma questa è stata ovviamente una pillola tagliata male".
L'autopsia che farà luce, si spera, sulle cause della morte di Amy Winehouse è prevista per oggi.
Dopo la notizia della morte centinaia di fan e amici si sono precipitati fuori dalla sua casa per accertarsi che fosse tutto vero e ha cominciato a formarsi anche una specie di altare commemorativo, fatto di fiori e messaggi lasciati dalle persone fuori dall'appartamento dove si è consumata la tragica fine di Amy.
Janis, la madre della cantante, ha raccontato della sua preoccupazione per la figlia quando si erano incontrate solo 24 ore prima. Janis ha dichiarato: "Sembrava pulita. Ma la sua morte così improvvisa non mi stupisce". La madre disperata ha anche descritto l'ultima volta che vide la figlia in vita: "Ti voglio bene mamma", le disse Amy.
"Sono queste le parole che conserverò per sempre grazie alle quali ricorderò sempre Amy", ha concluso Janis.
Il padre dell'artista era appena arrivato a New York per un tour, quando la notizia della morte della figlia lo ha raggiunto: "Sto tornando a casa. Devo stare con Amy. La mia famiglia ha bisogno di me ", ha detto.
Un portavoce della polizia ha confermato in una conferenza stampa che le cause di morte sono ancora da stabilire con certezza: "Sono a conoscenza di segnalazioni circa un overdose di droga, ma vorrei ribadire che non c'è stata ancora nessuna autopsia ed è quindi inopportuno speculare sulle causa della morte".
L'etichetta discografica di Amy Winehouse ha rilasciato un comunicato in cui si legge: "Siamo profondamente rattristati per la perdita improvvisa di una così talentuosa musicista, artista e performer. Le nostre preghiere vanno alla famiglia di Amy, amici e fan in questo momento difficile".
Intanto, com'era prevedibile, le vendite dei primi due dischi di Amy sono in crescita vertigiosa, compresi i suoi singoli di successo, come Rehab e Back to black.
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