Morto Kevin Ayers, fondatore dei Soft Machine
Nella sua casa nel sud della Francia si è spento Kevin Ayers, fondatore dei Soft Machine e pioniere della psichedelia britannica.
Ayers aveva 68 anni ed è stato trovato dai suoi vicini intorno al mezzogiorno del 19 febbraio. Secondo il Telegraph, però, l'artista era già morto da almeno un giorno.
Nella sua casa è stato trovato un messaggio, che fa pensare al suicidio. Sulla nota una breve ma significativa frase: "You can't shine if you don't burn" ("Non puoi brillare se non bruci").
Kevin Ayers è nato ad Herne Bay, nel Kent, ma è cresciuto in Malesia per i suoi primi anni. Nel 1966 forma con Robert Wyatt i Soft Machine (poi rinominati The Soft Machine).
La band ha fatto dei concerti con i Pink Floyd dell'era Syd Barret ma il successo è arrivato quando i Soft Machine suonarono come gruppo spalla nel tour americano di Jimi Hendrix nel 1968. Nello stesso anno diedero alle stampe il loro primo album omonimo, che contiene "Joy of a toy" e "Why are we sleeping?".
Il primo disco di Ayers da solista arrivò nel 1969, con il nome di "Joy of a Toy".
Nella lunga e illustre carriera che seguì, il musicista collaborò con giganti del calibro di Brian eno, Syd Barrett, John Cale, Elton Jhon, Nico e moltissimi altri.
Anche se si era ritirato da ormai 15 anni, negli ani '90 Ayers tornò alla musica e pubblicò il suo ultimo album "The Unfairground" nel 2006. Nel disco c'erano featuring di membri dei Teenage Funclub, Neutral Milk Hotel e Roxy Music.
Davanti ad un talento così grande perso senza ragione, sono stati moltissimi gli artisti che hanno espresso il loro dolore.
Impossibile non paragonare il suo triste destino a quello di Barrett, di cui fra l'altro fu grande amico.
Addio a Kevin Ayers, dunque, fondatore della "scuola" psichedelica di Canterbury.
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