Perché Seven Nation Army è diventata un inno sportivo?
Non diteci che non state vedendo gli Europei in Polonia e Ucraina perché non vi crediamo: ieri la vittoriosa partita dell'Italia contro l'Inghilterra ha avuto uno share da paura e soltanto pochi snob/finti alternativi hanno fatto altro.
E proprio in questi giorni di calcio torna con prepotenza una canzone che è ormai diventata un vero inno sportivo, ossia 'Seven Nation Army' dei White Stripes. Sì, proprio quella che fa "Po po po po po pooo pooo" (e metteteci pure qualche altro "po" se ne avete voglia).
A tutti viene in mente l'Italia e la sua vittoria nei Campionati del mondo in Germania. E in effetti furono proprio i tifosi italiani a far decollare questa canzone, anche prima del 2006.
Secondo la leggenda, tutto è cominciato in un bar di Milano nel 2003 quando i tifosi del Bruges sentirono la canzone alla radio e iniziarono a cantarla per la loro squadra durante la partita contro il Milan. Un paio d'anni più tardi il Bruges giocò in Coppa Uefa contro la Roma e i tifosi romanisti rubarono il "po po po" per sbeffeggiare gli avversari.
Poi venne cantato anche in occasione del derby Roma-Lazio, finito 2 a 0, che portò la Roma al record di 11 vittorie consecutive. Da lì è arrivato al Mondiale 2006 e non si è più fermato. E in questi Europei 2012 lo stanno cantando un po' tutti, non solo gli italiani.
Ma perché 'Seven Nation Army' è diventata un inno sportivo e ancora oggi viene usata da diverse tifoserie in tutta Europa? In questi Europei 2012 ha rubato la scena a l'inno ufficiale, che è 'Endless Summer' di Oceana. E per fortuna, aggiungiamo noi. Azzardiamo un'ipotesi: forse perché non ci sono parole difficili?
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