Rob Zombie vuole girare un film su Groucho Marx

Il nuovo lavoro da regista di Rob Zombie avrà come protagonista uno dei personaggi più irriverenti dell'America degli anni '30: Groucho Marx, il terzo e sicuramente più conosciuto dei cinque fratelli Marx.  

Il cantante e regista statunitense Zombie è sempre stato affascinato dal sarcasmo e dall'ironia di Groucho, e, dopo aver letto la sua biografia, scritta da Steve Stoliar, ha deciso che da quel libro sarebbe dovuto nascere un film, una sorta di omaggio ad uno dei suoi idoli. 

Per chi non conoscesse l'autore della biografia "Raised Eyebrows: My Years Inside Groucho's House", troverà interessante sapere che Stoliar ha vissuto a stretto contatto con il comico americano nei suoi ultimi tre anni di vita (di Marx), divenendo il suo segretario e archivista personale, cosa che gli ha permesso di mettere in stampa la biografia che tanto ha affascinato Zombie, fino a portarlo alla decisione di narrare quel racconto da dietro una cinepresa.

"Questo mio lavoro" ha detto Zombie in un'intervista a Deadline, "Seguirà una strada diversa rispetto al filone horror dei film che ho già diretto.  Sarà una storia triste e a tratti oscura, testimonianza di una delle più brillanti stelle di Hollywood".

Il film sulla vita di Groucho Marx non è tra l'altro l'unico progetto che sta impegnando ultimamente il regista.  In cantiere sembra esserci anche una storia horror ispirata alle vicende reali di cui fu protagonista Charles Manson, mandante di numerosi efferati omicidi nell'America della fine degli anni '60, tra cui quello ordito nella casa del regista Roman Polanski, in un ricco quartiere di Los Angeles, in cui morirono brutalmente cinque persone, escluso proprio il regista, che in quella sera si trovava a Londra.