Rod Stewart: 71 anni appena compiuti ed una brillante carriera

71 anni compiuti pochi giorni fa, il 10 di gennaio, e non sentirli affatto. È ciò che si può dire per Rod Stewart, classe 1945 ed un bilancio più che soddisfacente della sua carriera. I numeri parlano chiaro: 6 volte al primo posto nella classifica degli album più venduti nel Regno Unito, e 31 volte nella top 10 dei singoli, senza dimenticare il successo riscosso anche in America, con 16 singoli entrati nella top 10 della Billboard Hot 100. 200 sono i milioni di dischi venduti dal rocker britannico, che entra nel Guinness dei Primati con l’esibizione sulla spiaggia di Copacabana del 31 dicembre 1994 davanti ad oltre 4 milioni di spettatori.

Una voce graffiante, dal timbro più che riconoscibile, quella di Rod Stewart, che dagli esordi della sua attività sino ad oggi consegna al mercato brani che hanno lasciato un segno. Chi non ricorda pezzi come Maggie May, Sailing, Tonight’s the Night (Gonna Be Alright), e Da Ya Think I’m Sexy? Ascolta quest’ultimo brano qui di seguito:

La carriera di Rod Stewart comincia negli anni’60, quando esordisce con i British Blues e conosce John Paul Jones (futuro Led Zeppelin) e Mick Fleetwood (fondatore dei Fleetwood Mac). Milita poi con i Jeff Beck, per il qual gruppo è il cantante, e diviene amico di Ronnie Wood, futuro Rolling Stones.

Scioltisi i Jeff Beck nel 1969, Rod Stewart entra a far parte dei Faces, band costituita da Ronnie Wood (chitarra), Ronnie Lane (basso), Ian McLagan (tastiere), e Kenney Jones (batteria). Dopo lo scioglimento dei Faces (1975), complice l’entrata di Ronnie Wood nei Rolling Stones, inizia per Rod Steward una brillante carriera solista, segnata da tanti riconoscimenti: 1 BRIT Awards nel 1993, 1 American Music Award nel 1994, 2 World Music Award nel 1993 e nel 2001, 1 Grammy Award nel 2005, per fare qualche esempio.

Tra i lavori discografici si citano “Every Picture Tells a Story” (1971), “Every Beat of My Heart” (1986), “Still the Same…Great Rock Classics of Our Time” (2006), ed il recentissimo “Another Country” (2015). A quando il prossimo?